A Newcastle tanti errori, e una netta rimonta dei Pumas nel finale. Nessuna meta in campo, e tre squadre in vetta alla classifica del Tri Nations
Di fronte al tutto esaurito di Newcastle, Argentina e Australia si sfidano per la quarta giornata del Tri Nations 2020. Entrambe sono reduci da un successo contro la Nuova Zelanda, e dunque guardano alla vetta della classifica del torneo in uno scontro che si presenta senza un padrone, e dal pronostico praticamente impossibile. Novità importanti in formazione a poche ore per i Pumas, che perdono per infortunio il numero nove Cubelli e devono inserire Bertranou nel XV, portando Ezcurra in panchina. Questa l’unica novità nello schieramento sudamericano, mentre gli australiani schierano tre giocatori diversi tutti in mischia, con Hanigan, Tuopu e Sio che partono dall’inizio. Questo è il 33esimo scontro diretto tra le due formazioni, coi Pumas che si sono imposti sei volte contro le venticinque degli australiani, con un solo pareggio.
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La prima fiammata è australiana con White, che accelera e porta i suoi nei 22, quindi un fallo Pumas vale lo 0 a 3 firmato da Hodge. Dal calcio di rinvio però Montoya causa un tenuto, e Sanchez pareggia immediatamente i conti a quota 3, quindi fino al quarto d’ora la gara è assolutamente equilibrata nello svolgimento, con la battaglia che è centrata nella zona di metà campo senza particolari sussulti. Poi l’Australia sale di colpi e, dopo aver costretto gli avversari a una serie di falli, si installa letteralmente nei 22 avversari, con touche a ripetizione e occasioni solo potenziali. Il raccolto è un triste zero per la squadra di Rennie, fermata dalla difesa argentina, dai lanci sbagliati di Paenga-Amosa, dagli avanti commessi per fretta, e dal TMO che annulla una spettacolare meta in tuffo di Petaia. Alla mezz’ora il possesso dice 70-30 per i Wallabies, ma sono i Pumas a passare poco dopo, ancora con Sanchez, che finalizza dalla piazzola in una delle rare sortite offensive. Nel finale il canovaccio ritorna il solito, ma quantomeno gli australiani riescono a concretizzare con due piazzati di Hodge, in mezzo ad altre chance sprecate in una gara dove la tensione si fa sentire. Diversi scontri infatti accendono la miccia nel finale della prima frazione, che al multiplo fischio dell’arbitro dice 6 a 9 per i Wallabies.
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L’inizio del secondo tempo vede subito due falli degli argentini, che sul secondo pagano con un giallo a Montoya e il facile piazzato di Hodge. Questi però saranno gli unici punti subiti in inferiorità numerica, anzi va registrato l’errore di Sanchez da posizione angolata al piede. La gara prosegue tra tanti errori, da una parte e dall’altra, e con la pioggia che inizia ad accompagnare le due squadre. Al 54esimo sembra che i Wallabies possano trovare la fuga buona, con il quinto piazzato di Hodge che da facile posizione fa 6 a 15, ma il finale di match è tutto dei Pumas. Si parte con un’azione nei 22 avversari non concretizzata, poi è la mischia a schiantare gli avversari e guadagnarsi il calcio del -6. Tra il 67esimo e il 70esimo ci sono poi due errori australiani di indisciplina, ed è semplicemente perfetto Sanchez al piede infilando l’acca entrambe le volte e rimettendo tutto in equilibrio sul 15 a 15. Gli ultimi dieci minuti si giocano sul filo della tensione, e l’errore decisivo sembra poter essere quello di Orlando, che a terra mette le mani dove non potrebbe: il calcio di Hodge dalla linea dei 10 metri è però sbagliato, e il punteggio resta inchiodato. Ossigeno e lucidità latitano nel finale, quando nessuna delle due riesce a piazzare la zampata del sorpasso, chiudendo sul 15 a 15. Secondo pareggio nella storia tra le due squadre, che salgono al primo posto in classifica del Tri Nations assieme alla Nuova Zelanda, tutti a quota 6 punti.
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Il tabellino di Argentina – Australia 15-15, quarta giornata del Tri Nations 2020:
Argentina: 15 Santiago Carreras, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Orlando, 12 Santiago Chocobares, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Rodrigo Bruni, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera (c), 5 Matias Alemanno, 4 Guido Petti, 3 Francisco Gomez Kodela, 2 Julian Montoya, 1 Nahuel Tetaz Chapparo
A disposizione: 16 Santiago Socino, 17 Mayco Vivas, 18 Santiago Medrano, 19 Santiago Grondona, 20 Facundo Isa, 21 Felipe Ezcurra, 22 Emiliano Boffelli, 23 Santiago Cordero
Marcatori Argentina:
Calci piazzati: Sanchez (5’, 31’, 63’, 67’, 70’)
Australia: 15 Tom Banks, 14 Tom Wright, 13 Jordan Petaia, 12 Hunter Paisami, 11 Marika Koroibete, 10 Reece Hodge, 9 Nic White, 8 Harry Wilson, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Matt Philip, 4 Rob Simmons, 3 Taniela Tupou, 2 Brandon Paenga-Amosa, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Folau Fainga’a, 17 Angus Bell, 18 Allan Alaalatoa, 19 Rob Valetini, 20 Liam Wright, 21 Jake Gordon, 22 Noah Lolesio, 23 Filipo Daugunu
Marcatori Australia:
Calci piazzati: Hodge (3’, 35’, 44pt’ 44’, 56’)
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