Pro14: Benetton beffato allo scadere, nonostante la superiorità numerica. Gli Ospreys si impongono 24-22

Non basta la tripletta di Faiva ai Leoni, che crollano negli ultimi 10′, quando sembravano in controllo

Benetton Rugby

Benettov Rugby v Leinster ph. Ettore Griffoni

Al St Helens’ di Swansea, il Benetton Rugby affronta gli Ospreys, in una gara valida per il settimo turno di Pro14, con l’intento di cancellare la bruciante sconfitta di lunedì scorso, contro i Blues a Newport. L’inizio di gara, tuttavia, si rivela complesso per i Leoni, che, dopo solo due minuti di gioco vanno sotto, pagando dazio ancora una volta al cospetto della mual avversaria.

Dopo aver mantenuto il possesso su una rimessa laterale dentro la propria metà di campo, gli Ospreys affondano con North, la cui gran linea di corsa viene premiata da Morgan Williams: il fuoriclasse gallese trova un gran buco e si presenta a ridosso dei 22 leonini potendo giocare un due contro-uno abbastanza facile, ma Hayward mette le mani sul suo passaggio verso Kieran Williams. Calcio contro i Leoni, e penal’touche sui 5 metri fatale, per il carrettino organizzato dai padroni di casa e avanzante e vincente, con la firma di Phillips. Myler trasforma, ed al 4′ è 7-0 in favore dei locali.

In una partita in cui, ancora una volta, non mancano gli errori gestuali, proprio come lunedì, e le squadre faticano ad articolare lunghi multifase, i Leoni mostrano di esserci e rubano un paio di touche, forzando anche dei tenuti preziosi, che consentono di risalire il campo.

Al 12′, poi, i veneti rimettono in parità la contesa: penal’touche in zona rossa, per intervento illegale della difesa locale su Lamaro, possesso mantenuto e serie di cariche corrosive dei Leoni, ad un passo dalla linea di meta, con Faiva e Traoré tra i più efficaci palla in mano, prima che con l’ennesimo pick’n’go, vicino all’out di sinistra, Faiva vada oltre la linea di meta. Keatley trasforma e pareggia a quota 7, al 13′.

Nella seconda metà della frazione di apertura, il team di coach Crowley aggiusta anche la difesa sulla maul avversaria, riuscendo a fermare con costrutto – e poi spendendo anche un paio di falli professionali sui multifase generatisi dall’allargamento gallese – almeno 3 drive ben organizzati. Attorno al 30′, poi, i Leoni crescono per percentuale di possesso e territorio, prendendo in mano la contesa anche grazie all’ottimo lavoro al piede di Hayward e Keatley, che consente ai Leoni di tenersi costantemente in attacco, con multifase corrosivi e cariche efficaci di Pettinelli, Lamaro e Faiva.

Al 33′, poi gran contrattacco di Hayward, che trova un buco attorno a metà di campo, premiando la linea di corsa di Sgrabi, che riporta i suoi sin sui 22. Sull’abbrivio, Keatley allarga su Ioane vicino alla bandierina, ma l’ala australiana non ha lo spunto dei giorni migliori, non riuscendo a piazzare il guizzo vincente, e perdendo l’ovale in avanti.

Nel finale di frazione, gli Ospreys tornano a farsi vedere anche in attacco: al 37′, maul che avanza appena oltre la metà campo, cross kick di Myler per Luke Morgan, che esegue  sull’out sinistro, appena fuori dai 22, esegue un calcetto per sé stesso, ma viene anticipato sull’ovale dal compagno Protherhoe, che commette un ingenuo in avanti a un passo dalla meta. Allo scadere, poi, calcio contro Faiva in zona rossa, e punizione di Myler, per il 10-7 con cui si va alla pausa lunga.

L’avvio di rirpesa è ottimo per i Loeni: Herbst stoppa il calcio d’uscita locale, e Faiva ruba il pallone sul punto d’incontro, con Keatley che al largo prova un grubber insidioso per premiare la corsa di Ioane. La difesa locale porta fuori l’ovale, ma sulla rimessa susseguente, sui 5 metri, il carrettino dei leoni va oltre con Faiva, per il 10-12 al 43′.

Dopo un ping pong tattico stravinto dal Benetton, Protheroe contrattacca sui 5 metri, ma viene portato a terra e Herbst forza il tenuto. Ne esce così un piazzato facile per Keatley, che al 49′, fissa il 10-15. Al 53′, dopo un paio di multifase corrosivi degli Ospreys, ma ben difesi dai Leoni, Hame Faiva forza un super tenuto all’altezza dei 22. Poi, subito dopo, gli Ospreys restano in 14: pulizia senza chiudere il placcaggio, di spalla, su Cherif Traorè, guadagnandosi un inevitabile cartellino rosso, da parte dell’arbitro Brace dopo un consulto con il TMO.

Al 59′, terza meta dei Leoni: ottima trasmissione appena dentro l’area dei 10 metri, con le belle mani di Gallo e Keatley, e poi il passaggio di Faiva su Tavuyara all’ala, che con un calcetto per sé stesso supera l’ultimo difensore al largo e si fionda sull’ovale, venendo fermato ad un centimetro dalla meta. Il fijiano riesce a mettere l’ovale a disposizione per Riera a sostegno, che raccoglie e va, a sua volta fermato quasi sulla linea. La difesa locale, tuttavia, capitola sulla carica successiva di Faiva, che va oltre per il 20-10. Keatley trasforma , e all’ora di gioco fissa il 22-10.

Il Benetton difende strenuamente dentro i 22 per più fasi al 70′, riuscendo a recuperare l’ovale con Braley e lanciando un contrattacco furioso con la corsa di Benvenuti che riporta i suoi quasi a metà campo, ma Riera perde un pallone sanguinoso, con i gallesi che attivano le gambe di Morgan sull’out sinistro, con l’ala gallese che vola a ridosso della linea di meta senza opposizione e premiando il sostegno di Venter, per la meta del 22-15, prima della trasformazione di Myler per il 22-17. Al 75′, calcio di punizione contro Treviso in mischia (Alongi crolla) a metà campo, con gli Ospreys che hanno una penal’touche in zona rossa. Mantengono il possesso, e sull’azione susseguente, Alongi placca senza chiudere le braccia, e viene punito con un cartellino giallo.

I gallesi vanno ancora in rimessa laterale, e stavolta, al 78′, il carrettino avanzante  che organizzano è incontenibile e va oltre con Lake. Myler trasforma e fissa il clamoroso nonché definitivo 24-22, con i Leoni che sembravano in pieno controllo fino a 10′ dalla fine, avanti di 12 lunghezze e con l’uomo in più, scioltisi in un finale amaro, in cui sono riemersi prepotentemente tutti i problemi già visti anche a Newport, tra indisciplina fuori controllo nei 5′ finali, con un paio di calci evitabili, e la difficoltà nel difendere la maul avversaria.

I veneti strappano quantomeno un punticino di bonus difensivo, che muove la classifica, ma non toglie il pruriginoso 0 dalla casella vittorie, dopo 5 gare di Pro14.

Le formazioni di Ospreys-Benetton – Pro14

Ospreys: 15 Mat Protheroe, 14 George North, 13 Tiaan Thomas-Wheeler, 12 Keiran Williams, 11 Luke Morgan, 10 Stephen Myler, 9 Reuben Morgan-Williams, 8 Gareth Evans, 7 Dan Lydiate (c), 6 Will Griffiths, 5 Rhys Davies, 4 Adam Beard, 3 Tom Botha, 2 Ifan Phillips, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Dewi Lake, 17 Rhodri Jones, 18 Ma’afu Fia, 19 Lloyd Ashley, 20 Olly Cracknell, 21 Sam Cross, 22 Shaun Venter, 23 Josh Thomas

Marcatori Ospreys

mete: Philips, Venter, Lake
trasformazioni: Myler
punizioni: Myler

Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Joaquin Riera, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Monty Ioane, 10 Ian Keatley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini, 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Tiziano Pasquali, 2 Hame Faiva, 1 Cherif Traoré
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Thomas Gallo, 18 Filippo Alongi, 19 Riccardo Favretto, 20 Alberto Sgarbi, 21 Callum Braley, 22 Luca Petrozzi, 23 Leonardo Sarto

Marcatori Benetton Rugby

mete: Faiva (3)
trasformazioni: Keatley (2)
punizioni: Keatley

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