Autumn Nations Cup: torna Matiashvili nella Georgia per l’Irlanda

L’esperto estremo è uno dei sei cambi di Levan Maisashvili in vista del match di Dublino

Georgia: Soso Matiashvili placcato – ph. Sebastiano Pessina

La Georgia sfiderà l’Irlanda per la sola quinta volta nella storia domenica pomeriggio all’Aviva Stadium di Dublino.

Nelle precedenti occasioni la vittoria è sempre andata alla compagine in maglia verde, e tutti i pronostici per la gara di questo fine settimana sono indirizzati a determinare di quanto possa perdere la squadra ospite, senza incertezze sul risultato in termini di vittoria o sconfitta.

D’altronde quello che questa Georgia è in grado di portare alla competizione lo abbiamo visto nel corso delle prime due giornate: se anche ci sono stati dei miglioramenti nella partita contro il Galles, il gap verso le migliori è pressoché incolmabile.

Levan Maisashvili, il commissario tecnico della nazionale caucasica, sta lavorando per ricostruire un gruppo che si trova in mezzo a un ricambio generazionale ancora non completato. Anche per questo sono di nuovo molti i cambi che ha operato alla formazione titolare in vista della gara contro l’Irlanda.

Nella linea arretrata tornano Soso Matiashvili, l’esperto estremo che è anche uno dei giocatori dotati di maggior talento nella backline georgiana, e l’ala Tamaz Mchelidze, altro elemento con un bagaglio di lunga data: vincerà il suo 60esimo cap.

Nel pacchetto degli avanti quattro cambi: Shalva Mamukashvili rimpiazza Jega Bregvadze in prima linea, Nodar Cheishvili e Lasha Jaiani compongono una seconda completamente rinnovata, mentre Tornike Jalagonia completa il reparto di terza linea con i due Beka, Sakinadze e Gorgadze, quest’ultimo l’elemento di maggior spicco dell’intera formazione.

In panchina due possibili debuttanti: Mikhel Alania, fresco di 20esimo compleanno, sarà il rimpiazzo di Lobzhanidze a mediano di mischia, mentre il 18enne David Niniashvili può giocare estremo, ma anche ala. In generale, i backup rappresentano le nuove leve della Georgia: 6,5 caps di media, due esordienti e solo due giocatori oltre le 10 presenze.

Georgia: 15 Soso Matiashvili, 14 Akaki Tabutsadze, 13 Giorgi Kveseladze, 12 Merab Sharikadze, 11 Tamaz Mchelidze, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Vasil Lozhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Tornike Jalagonia, 6 Beka Saginadze, 5 Lasha Jaiani, 4 Nodar Cheishvili, 3 Beka Gigashvili, 2 Shalva Mamukashvili, 1 Mikheil Nariashvili.
A disposizione: 16 Giorgi Chkoidze, 17 Lexo Kaulashvili, 18 Giorgi Melikidze, 19 Giorgi Javakhia, 20 Mikheil Gachechiladze, 21 Mikheil Alania, 22 Demur Tapladze, 23 David Niniashvili

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Francia: scoppia il “Caso All Blacks”. Tutti coinvolti: dalla Federazione ai giocatori

La serie prevista per quest'estate sta diventando un elemento di discussione accesa fra ben 3 parti

item-thumbnail

E se arrivasse un arbitro specializzato per le mischie?

La proposta arriva in maniera specifica per la fase statica più complessa del gioco

item-thumbnail

Sudafrica: Rassie Erasmus racconta la genesi della Bomb Squad

Tutto risale al 2019 e a una piccola sala riunioni

item-thumbnail

Summer Series 2025: ufficiale il programma dei Test Match della Scozia

Gli uomini di Townsend saranno impegnati nell'Emisfero Sud

item-thumbnail

Springboks, Rassie Erasmus: “Willie Le Roux? Merita i 100 caps, ma non siamo qui a fare regali”

Il tecnico lancia un segnale al gruppo in vista di un anno intensissimo

item-thumbnail

Wallabies vs All Blacks, l’idea di giocare un test match all’ANZAC Day

Una proposta che la Nuova Zelanda sta facendo naufragare, ma molti ex-Tuttineri la sostengono