Italia, Franco Smith: “La Francia ha eseguito meglio di noi. La nostra velocità d’uscita della palla non è adeguata”

Il capo allenatore azzurro ha commentato la sconfitta di Parigi in conferenza stampa

Franco Smith, Francia-Italia

Franco Smith, Francia-Italia, Autumn Nations Cup ph. Sebastiano Pessina

A margine della sfida tra Francia-Italia, ultima sfida del girone B dell’Autumn Nations Cup, vinta nettamente (36-5, il finale) dai transalpini – seppur privi di alcune super stelle -, Franco Smith, head coach degli azzurri ha commentato la partita dei suoi ragazzi nella conferenza stampa dello Stade de France.

“Abbiamo commesso degli errori che a questo livello si pagano cari” ha esordito l’ex Cheetahs, evidenziando subito come non sia stato tanto il piano di gara ad essere stato fatale, ma piuttosto l’accuratezza nelle esecuzioni, su più fronti, su tutti quella del gioco tattico al piede.

“La Francia è scesa in campo con un piano di gioco pressoché identico al nostro, profondamente basato sull’utilizzo del piede. Hanno eseguito meglio di noi, sono stati più pazienti e abbiamo perso la battaglia dei calci. Contro la Scozia avevamo fatto bene in quest’area del gioco, stasera invece c’è stato un passo indietro. Abbiamo anche provato ad attaccare palla in mano, sarebbe ingeneroso dire che non abbiamo provato altre soluzioni se non quelle del gioco tattico al piede”, ha proseguito Smith, spiegando il suo punto di vista sul game plan proposto – con troppa imperizia, soprattutto nella ripresa – dalla squadra.

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Qualcosa che, rispetto al recente complesso passato, ha funzionato abbastanza bene, ad ogni modo, c’è stato: “Per quanto fatto sui punti d’incontro sono contento perché, dopo averci lavorato in queste settimane, c’è molta più confidenza, e pure efficacia nel mantenimento del possesso. Onestamente, però, la nostra velocità d’uscita della palla non è ancora di livello adeguato”.

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Fiducia nel percorso di crescita

Nonostante l’oggettiva serata complessa, sia in termini di prestazione che di risultato finale, con la 34esima sconfitta filata contro una tier1, Franco Smith è focalizzato soprattutto sul medio/lungo periodo, discorso per il quale – a detta sua – anche la partita dello Stade de France sarà un tassello importante.

“Se ci basiamo solo sul punteggio del campo abbiamo mosso dei passi indietro, ma anche lezioni come quelle di questa sera fanno parte del percorso che abbiamo intrapreso. Siamo frustrati, ma se la settimana prossima dimostreremo di aver imparato dalla sconfitta contro la Francia avremo comunque compiuto un nuovo passo nel nostro cammino”

“Stiamo vivendo una fase di rinnovamento del gruppo. Ogni gara per noi è una grande sfida, dobbiamo essere realisti e sapere che oggi misurare la nostra crescita solo coi risultati può rivelarsi frustrante. Siamo ripartiti da zero. Abbiamo cambiato due terzi della squadra, che stasera aveva una media di età sotto i 24, con 6 atleti under 21 in campo. Noi lavoriamo per portare questo gruppo a vincere con costanza nei prossimi anni – non solo con exploit -, e anche le sconfitte come questa fanno parte del processo che porterà questo gruppo di atleti a costituire l’ossatura della Nazionale per i prossimi sei-otto anni, ed a essere un avversario difficile da sfidare per chiunque”, ha concluso Franco Smith.

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