I commenti dei coach al termine del derby lombardo
Derby lombardo sull’asse Brescia-Mantova, piuttosto sentito, il duello dello Zaffanella tra Viadana e Calvisano non ha tradito le aspettative della vigilia, regalando agli spettatori una partita intensa, in bilico per tutti e 80 i minuti, prima con la mezzora iniziale di fuoco del Calvisano, e poi con la reazione locale, segnata dal parzialone di 24-0 che ha ribaltato esito e sensazioni del pomeriggio lombardo. Emozioni e spunti tecnico-tattici, dunque, non sono mancati, in riva al Po’, e sono stati riassunti nelle considerazioni post gara dei due capo allenatori, German Fernandez del Viadana, e Gianluca Guidi del Calvisano.
Viadana-Calvisano 31-24
German Fernandez – head coach del Vaidana
“Mi è piaicuto il fatto che abbiamo giocato a rugby, lo abbiamo fatto con fiducia e intelligenza, sfruttando il campo in larghezza. In Italiano la parola crescere è simile a credere. E serviva una gara così per credere in noi stessi e nel lavoro che stiamo facendo. Calvisano è una squadra forte che spesso non ti permette di giocare. Per questo è stato importante farlo quando ne abbiamo avuto l’opportunità. Nell’intervallo abbiamo parlato dell’importanza di mettere pressione sul loro 10. L’azione di attacco non inizia quando si ha la palla in mano ma quando si contende l’ovale ai rivali. In questo siamo stati bravi. I risultati positivi sono importanti perché ci danno più tempo per lavorare con calma ma il nostro obiettivo resta crescere. La difesa si è comportata molto bene ma dobbiamo continuare a lavorare sulla circolazione dell’ovale. E in attacco dobbiamo essere più bravi a giocare nel ‘disordine’. Sappiamo di aver regalato una gioia ai tifosi in una partita speciale. La volontà è quella di mostrare questo cuore e questo coraggio in ogni partita
Gianluca Guidi – head coach del Calvisano ai canali stampa ufficiali del club
“Abbiamo avuto un momento di sbandamento all’inizio del secondo tempo dove soprattutto è mancata la personalità dei giocatori leader che devono tenere unita e guidare la squadra. Abbiamo commesso alcuni errori grossolani nell’uscita dai nostri 22 all’inizio del 2° tempo e Viadana ci ha punito. Su questo dobbiamo lavorare, lunedì ci guarderemo negli occhi e dovremo capire come e dove migliorare”
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