L’allenatore degli avanti azzurri parla di quello che servirà fare contro il Galles nell’ultima partita del 2020 per la Nazionale
L’avvicinamento dell’Italia verso l’ultima partita di Autumn Nations Cup è cominciato, e nell’incontro stampa avuto lunedì è intervenuto Giampiero De Carli, assistente allenatore di Franco Smith. L’allenatore degli avanti azzurri ha sicuramente apprezzato la solidità mostrata in chiusa per lunghi tratti della sfida contro la Francia, quando il pack è riuscito a guadagnarsi diversi calci di punizione importanti: “Questo con cui stiamo lavorando è un pack giovane, ma molto votato al sacrificio. È stato sinora innegabile come nei primi otto uomini siamo riusciti a crescere, i ragazzi hanno voglia di imparare e migliorarsi e i risultati non mancano in certe situazioni. Siamo stati bravi ad adattarci all’avversario che ci troviamo di fronte ogni settimana, contro il quale riusciamo a mettere in pratica quello che abbiamo preparato. Il passo successivo è quello di mantenere, e poi alzare questa qualità, trovando al contempo la capacità di migliorarsi in alcune situazioni specifiche”.
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Uno degli aspetti evidenziati dopo la partita contro la Francia di Autumn Nations Cup, è stato quello relativo alla velocità di uscita del pallone dai raggruppamenti. Qual è la valutazione di De Carli? “Noi abbiamo dati interni che parlano di un 47% di punti d’incontro dal quale l’ovale è a disposizione in meno di tre secondi. L’obiettivo è quello di arrivare al 60-70 %, ma comunque nelle ultime uscite guardando i dati specifici c’è stata una crescita. Dispiace chiudere il lavoro con la Nazionale dopo la partita di sabato perché io, e il resto dello staff, pensiamo che questa squadra possa ancora migliorare molto”.
Infine uno sguardo al duello contro il Galles, come pensa che possa presentarsi il duello tra i due pack: “Sarà, come sempre, una sfida complessa. Non si può mai ridurre l’analisi pre-partita a degli specifici reparti, ma si lotta tutti e otto insieme. Il Galles è una squadra che davanti ha enorme fisicità, esperienza e soprattutto fame di rimettersi in carreggiata dopo un 2020 complicato. Sarà importantissimo per noi non farci aggredire e sopraffare dalla loro voglia di vincere, dovremo riuscire a prendere noi le redini del duello fisico”.
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