Le mete messe a segno da Keith Earls decidono la sfida fra gli uomini di Farrell e quelli di Townsend
Autumn Nations Cup: Irlanda-Scozia. All’Aviva Stadium di Dublino la squadra di Farrell e quella di Townsend si sono affrontate per determinare quale delle due potesse salire “sul podio” dell’inedita competizione autunnale, in attesa di saper chi – domani – fra Inghilterra e Francia si aggiudicherà il trofeo.
La Cronaca
La prima squadra a muovere il tabellino è la Scozia, con Jaco van der Walt che appone la sua prima firma in maglia scozzese con un piazzato al 13′, dopo un inizio di partita fatto di schermaglie tattiche e qualche azione propositiva ma confusa.
La Scozia è la squadra maggiormente intenzionata a fare gioco, usando possessi sin dai propri 22 metri per stressare la difesa avversaria. Ne risulta un provvisorio profitto in termini di possesso e territorio, e un’altra opportunità per van der Walt dalla piazzola, figlia di un calcio di punizione in mischia: al 20′ è 0-6.
L’Irlanda approfitta poco dopo dell’indisciplina avversaria per mettere punti sul tabellone con Sexton, ma l’apertura di Edinburgh risponde immediatamente, finalizzando una generale prestazione maggiormente positiva dei suoi rispetto a quella dei padroni di casa.
Le cose cambiano al 30′, quando al primo, efficace attacco irlandese, Duncan Taylor salva una brutta situazione con un in-avanti volontario che gli costa il cartellino giallo. Sexton accorcia dal tee. Nella fase di inferiorità numerica, la Scozia soffre enormemente, resiste fino a due minuti dal termine del tempo regolamentare ma infine capitola.
Da una rimessa laterale a 5 metri dalla linea di meta l’Irlanda gioca centralmente con gli avanti, quindi Sexton spara dalla parte chiusa un calcio alto, che finisce in area di meta dove Robbie Henshaw riesce a schiaffeggiare all’indietro: Keith Earls è il più rapido di tutti e si avventa sull’ovale mettendo il suo sigillo sulla meta.
La trasformazione di Sexton è imprecisa: il punteggio si sposta sull’11-9 all’intervallo.
Il secondo tempo si apre con i padroni di casa che fanno fuoco fiamme trovando il modo di infliggere ai rivali un terribile uno-due: prima la carica di Healy sotto ai pali, col pilone a finalizzare un’azione abrasiva con la sua carica potente, poi la corsa alla bandierina di Earls, che firma la sua doppietta al termine di una spettacolare azione alla mano irlandese, che consente agli uomini di Andy Farrell di allungare in maniera decisa al cinquantesimo sul 25-9.
Sembra un colpo da ko, ma non è cosi. La Scozia infatti messa all’angolo rialza all’improvviso la testa. A fare la differenza nella circostanza sono le gambe di van der Merwe che, messosi in moto dopo aver ottenuto il possesso dell’ovale, slalomeggia in mezzo al campo bevendosi praticamente mezza difesa rivale andando a marcare pesante per riportare gli ospiti sul 25-16.
Scollinando l’ora di gioco si entra nell’ultimo quarto del match, momento in cui inizia una robusta girandola di cambi da entrambe le parti. L’Irlanda fiuta il pericolo e per allontanarlo conosce un solo modo: riproiettarsi nella metà campo avversaria per conquistare metri e piazzati, come ad esempio al sessantaseiesimo quando Ross Byrne mette a referto tre punti pesantissimi per il 28-16.
Dieci minuti dopo, a quattro minuti dal termine del match, il copione si ripete: altra grande azione dei “Verdi” che per poco non portano O’Mahony a segnare sul lato debole della difesa scozzese, punizione conquistata e piazzato infilato in mezzo ai pali da Byrne. E’ il 31-16 che chiude definitivamente i giochi.
L’Irlanda conquista il terzo posto, mentre la Scozia si deve accontentare della quarta posizione in questa Autumn Nations Cup.
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