Nazionale italiana di rugby: il borsino azzurro dopo Galles-Italia

Promossi e bocciati della partita di Llanelli, ultima dell’infinito autunno degli Azzurri

Il borsino azzurro dopo Galles-Italia

Il borsino azzurro dopo Galles-Italia – ph. Sebastiano Pessina

Ritorno a Llanelli: ora che la Autumn Nations Cup degli Azzurri è andata in cascina e che i cuori si sono raffreddati dopo la delusione di una sconfitta larga venti lunghezze, torniamo a guardare alla partita che ha contrapposto Galles e Italia al Parc y Scarlets: una gara che la nazionale di Franco Smith sembrava poter competere per vincere, salvo poi crollare nel finale di partita.

Nella lista che segue, i giocatori che si sono distinti fra i migliori per l’Italia e da quali invece è legittimo aspettarsi qualcosa in più.

Chi sale?

Meyer – Il terza linea di origine sudafricana ha dimostrato di saper motivare la fiducia accordatagli da Franco Smith. Le sue prestazioni con le Zebre avevano difficilmente colto l’occhio nelle ultime stagioni, dopo un ottimo inizio di carriera in Italia. Dopo la Autumn Nations Cup, invece, Meyer è certamente un giocatore importante per franchigia e nazionale: la sua potenza e la sua forza fisica sono difficilmente eguagliate all’interno della rosa azzurra. In Galles-Italia si rende protagonista di un paio di highlights notevoli: la meta spazzando via Lloyd e il placcaggio (forse non proprio ortodosso e corretto) che sbatacchia Sheedy in rimessa laterale.

Varney – debuttare a 19 anni nel paese dove sei nato con la maglia di un’altra nazionale? Fatto, e fatto sembrare anche semplice. Ottima prestazione per il mediano di mischia classe 2001, ordinato nelle prime battute della partita e poi con sempre maggiore personalità. La sua capacità di portare rapidamente il pallone fuori dal punto d’incontro può essere una chiave per l’attacco azzurro.

Canna – in Francia era arrivata una prestazione sotto tono, lontana dagli standard che aveva messo in campo nelle precedenti uscite in maglia azzurra a numero 12. Riscatto immediato e di ottimo impatto a Llanelli, dove il beneventano ha sfoggiato un lavoro difensivo superbo, se si esclude l’azione della prima meta gallese, dove le responsabilità sono in condivisione con  Steyn. Il grande lavoro difensivo è poi accompagnato con l’eccellente lettura ed esecuzione al piede sulla meta di Zanon e con una gestione sapiente delle palle transitate tra le sue mani in attacco.

Leggi anche: Franco Smith: “Frustrante un anno senza vittorie, ma sapevo che sfida ci aspettava. Cresciuti su diversi aspetti rispetto a febbraio”

Chi è stabile?

Zilocchi&Fischetti – il duo di prima linea ha cementato il proprio ruolo in maglia azzurra dando continuità a ottime prestazioni nel corso di tutta la Autumn Nations Cup. Entrambi giocatori molto mobili e presenti in giro per il campo, hanno saputo crescere sotto il profilo della mischia chiusa, anche se la partita di Llanelli è stata forse quella dove sono stati maggiormente sotto pressione. Quanto i due siano importanti nell’economia della squadra italiana è certificato dalla volontà di Franco Smith di non rinunciare al loro apporto anche quando il minutaggio si è fatto importante: una scelta forse controproducente, ma che certamente testimonia la qualità dei due interpreti.

Zanon – un’eccellente stabilità, quella di Marco Zanon, che anche in Galles ha replicato l’ottima prestazione offensiva offerta contro Scozia e Francia. Questa volta tocca a lui schiacciare il pallone, mentre nelle due precedenti era stato la chiave per aprire le difese avversarie. La capacità di Zanon di portare avanti il pallone, di battere i difensori e creare linebreaks è di un valore incommensurabile per gli Azzurri. Dall’altro lato della medaglia, Zanon è sempre presente in difesa, ma la sua tecnica di placcaggio lo porta spesso a subire il contatto da parte degli avversari. Un dettaglio da migliorare per diventare un giocatore sempre più completo.

Chi scende?

Cannone – dopo diverse prestazioni solide, in Galles il seconda linea si rende meno protagonista dal punto di vista delle cariche palla in mano e più delle solite scaramucce a gioco fermo, che si infittiscono man mano che l’indicatore del carburante scende. Una prestazione inferiore rispetto a quelle contro Scozia e Francia.

Bigi – il tallonatore azzurro è un capitano gregario, e lo sapevamo. Non è il giocatore che attraverso mille palloni portati avanti suona la carica, ma colui che con la sua costante presenza in ogni fase di gioco si carica sulle spalle la responsabilità e l’esempio del lavoro necessario, e ci piace così. In Galles-Italia, però, due cose non vanno: qualche lancio in touche a vuoto e uno scarso rapporto con la direzione arbitrale fanno sì che il giudizio sia negativo.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia: Genova, Udine e Torino le sedi per i test match di novembre 2025

L'Australia una delle probabili avversarie, alla ricerca del riscatto dopo il 2022

10 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Il carattere della squadra mi fa ben sperare in vista del Sei Nazioni”

A Piacenza il ct della Nazionale azzurra ha toccato diversi temi, dalla situazione di Giosuè Zilocchi ai ricordi del test match del 1998

8 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Ross Vintcent: “Arrivato in Italia non pensavo di giocare. L’inizio è stato difficile, ma tutti mi hanno aiutato”

Il numero 8 azzurro ha raccontato il suo arrivo nella penisola a 18 anni, gli inizi del suo percorso e il grande aiuto datogli dal Rugby Seven per cre...

5 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

La meta di Menoncello in Italia-All Blacks è la “Try of the week” dell’ultima settimana di Autumn Nations Series

La marcatura del centro azzurro è stata premiata dai tifosi di tutto il mondo nella votazione di questi giorni

28 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: ufficiali due Test Match con gli Springboks a luglio 2025

Arriva la conferma dalla SA Rugby, la nazionale di Gonzalo Quesada affronterà i campioni del mondo

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Michele Lamaro: buone notizie verso il Sei Nazioni 2025

Arrivano ulteriori aggiornamenti (positivi) sul capitano azzurro

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale