Il tecnico dell’Inghilterra sarà il “Grande Ex” della sfida fra i britannici e i nipponici
Inghilterra, Giappone, Argentina, Oceania 1 e America 2: il girone D della Rugby World Cup 2023 è un gruppo pieno di amarcord per Eddie Jones, tecnico dei britannici che in passato ha reso grande la selezione nipponica.
L’allenatore classe 1960 ha infatti allenato i Brave Blossoms a più riprese nella sua carriera, 1996 e dal 2012 al 2015, portando gli asiatici anche al risultato più incredibile della storia della Coppa del Mondo di Rugby: la vittoria nella fase a gironi della Rugby World Cup 2015 sul Sudafrica.
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“Avevo la sensazione viscerale – afferma proprio Eddie Jones, mentre peraltro parla alla stampa in collegamento da Tokyo, dove si trova in questo momento dopo essersi ricongiunto con sua moglie che è nipponica – che avremmo trovato il Giappone e non ne sono rimasto deluso”.
“Mia moglie – scherza su questo – ha già comprato una maglietta a metà: un po’ inglese un po’ giapponese. Nei prossimi anni dovrò lavorare per convincerla a sostenermi pienamente”.
Poi Eddie Jones vira sugli aspetti tecnici e analitici: “Di sicuro il Giappone vorrà batterci e se ben li conosco so già che i loro fan stanno comprando i biglietti per questa sfida. Molti amici che ho a Tokyo e non solo mi hanno mandato messaggi facendo trasparire tutto il loro entusiasmo per questo confronto”.
“Hanno creato un campionato nazionale che supporta la nazionale in tutto e per tutto: puntano sulla crescita e dei giovani e il calendario permette loro, visto che il torneo domestico si gioca fra gennaio e giugno, di focalizzarsi sulla selezione da giugno a dicembre, praticamente come nessuno può fare.
Infine una conclusione sulla recente Autumn Nations Cup, vinta dall’Inghilterra in una finale ricca di pathos contro la Francia: “Anche se con format diversi, possiamo dire di aver vinto due volte il Sei Nazioni. Le critiche sul gioco? Tutti possono farle, ma alla fine l’unico metro di giudizio che conosciamo per portare risultati è quello della vittoria delle partite e dei trofei”.
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