Disciplina, drive e un attacco incisivo: ecco le cifre del successo dei Leoni in Challenge Cup
Nuova puntata della rubrica dal titolo “80° minuto” curata da Italrugbystats, una pagina che parla del rugby italiano attraverso numeri e statistiche.
“80° minuto” è pensata come un approfondimento che utilizza i valori matematici espressi in campo per interpretare la storia della partita attraverso i numeri che la caratterizzano.
Tre statistiche per capire la vittoria del Benetton
17 – Come i clean break Benetton Rugby contro Stade Francais Paris
28 – Come i metri guadagnati in maul dal Benetton Rugby contro Stade Francais Paris.
6 – Come le punizioni concesse da Benetton Rugby contro Stade Francais Paris.
E’ difficile condensare una vittoria tanto voluta e attesa come quella del Benetton Rugby contro lo Stade Francais nel fine settimana di Challenge Cup, usando soltanto tre statistiche chiave.
Questo perché, anche nelle ultime uscite, per quanto deludenti nel risultato finale, i Leoni avevano sempre avuto buoni valori statistici, soprattutto in termini di possesso e territorio, faticando più al momento di trasformare questa grande mole di gioco in occasioni da segnatura.
In questa gara, come suggerisce anche il risultato tondo, il Benetton Rugby ha trovato con maggiore continuità non tanto la superiorità nell’uno contro uno (19 difensori battuti a testa per Leoni e Stade), né un’estrema efficacia delle corse (132 per 463 metri con un rapporto di 3.50 metri/corsa contro i 3.36 dello Stade), ma la capacità di penetrare in profondità nella difesa avversaria, come dimostrano i 17 clean breaks finali (contro i 4 dei parigini).
Mattatori di giornata, il solito Jayden Hayward (4 clean breaks) e il centurione Marco Barbini (3 clean breaks in 43 minuti). Altro aspetto numericamente interessante della gara di Parigi è il ritorno di fiamma dei Leoni per la rolling maul.
Certo non è stata l’arma invincibile dell’Italia del primo decennio di questo secolo, ma dopo un inizio di stagione nella quale il Benetton Rugby ha molto sofferto il drive degli avversari, in questa gara finalmente si è registrato un rapporto migliore tra metri fatti (28) e metri subiti (8) in rolling maul.
Altra ottima notizia è il livello di disciplina mantenuto dai biancoverdi: nell’ultimo focus su Benetton Rugby, subito dopo la sconfitta contro Cardiff Blues, una delle statistiche più evidenti erano stati i problemi di disciplina, con specifica menzione della giovane prima linea.
Nella gara di Parigi, invece, i calci fischiati contro i Leoni sono rimasti estremamente contenuti: 6. Esattamente la metà di quelli fischiati contro gli avversari, nonostante, appunto, la rinnovata presenza di una prima linea molto giovane, soprattutto tra i subentranti.
Nel prossimo turno di Challenge Cup, di scena nel weekend, arriverà a Monigo Agen, reduce da una brutta sconfitta contro i London Irish. I Leoni hanno l’occasione ideale per dare continuità a questo risultato, ritrovando ulteriormente convinzione e morale.
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