Dopo Scozia, lnghilterra ora anche il Galles riceve aiuti dal governo. Mentre in Italia l’unico incentivo allo sport è la sospensione delle tasse fino al prossimo 30 aprile
Dopo gli aiuti ricevuti dalla Federazione Scozzese, quelli arrivati alla Federazione Inglese (per una cifra complessiva che ammonta a 135 milioni di sterline), anche la Federazione Gallese si attende nelle prossime settimane di ricevere dal governo dei sussidi che si aggirano su una cifra che varia fra 30 e 40 milioni di sterline; cosa che invece non è accaduta in Italia – per alcuna disciplina o federazione – testimoniando ancora una volta la diversa importanza e considerazione che ha lo sport nella nostra cultura. L’unico incentivo infatti è stato la sospensione dei versamenti fiscali per le società professionistiche e dilettantistiche fino al 30 aprile prossimo.
Secondo quanto dichiarato dal CEO della Welsh Rugby Union Steve Phillips, l’accordo con gli enti governativi è molto vicino e di una natura importante perché permetterebbe un sostentamento non di poco conto: “Mi piace pensare che nelle prossime settimane, magari a metà gennaio, si possa chiudere l’accordo relativo ai sostegni finanziari. L’idea è quella di essere, proporzionalmente, in linea con quanto a ricevuto la Scozia, considerando che abbiamo più squadre professionistiche e un fatturato più alto”.
Poi ha aggiunto: “Parliamo di una cifra compresa fra 30 e 40 milioni, che ovviamente non andrà solo alla WRU ma anche ai dipartimenti ovali di tutto il Galles. Al momento è in atto una discussione interna su dove sarebbe meglio destinare i fondi”.
Steve Phillips ha detto che al momento tutte le discussioni relative a un possibile slittamento in primavere del Sei Nazioni 2021 sono bloccate e che quindi la prima partita in programma resta quella del 7 febbraio contro l’Irlanda: “Al momento non sappiamo quanto pubblico potrà esserci negli stadi, ma discutere di un piano così complesso nel mese di gennaio non mi sembra fattibile”.
Ulteriori precisazioni sulla situazione economica
La stima attuale della Federazione Gallese si attesa intorno ai 35 milioni di sterline di perdite, senza dimenticare che la WRU ha fatto da garante, per le sue franchigie, anche a un prestito di 20 milioni a livello bancario che Dragons, Scarlets, Ospreys e Cardiff Blues, dovranno restituire complessivamente nei prossimi cinque anni.
“Qualcuno dice che siamo stati più lenti delle altre Unions ha ricevere i finanziamenti? Io non ci vedo niente di sbagliato: ci siamo confrontati – chiosa il CEO del Galles – abbiamo valutato e poi ci siamo mossi nella maniera che noi riteniamo essere la migliore. Riceveremo un budget adeguato: è importante la tempestività, ma anche il valore dei fondi. Abbiamo imparato a lavorare meglio insieme, sia in maniera interna sia in maniera collettiva con le federazioni del Regno Unito”.
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