Tutto da pronostico per Leinster, mentre Clermont spreca le 4 mete segnate in 25 minuti
Leinster v Northampton Saints 35-19
Leinster vince, ma con meno tranquillità di quanto atteso. Rimane ancora imbattuta nella nuova stagione e segna comunque i 5 punti che gli garantiscono di rimanere al vertice del girone di Champions Cup, già ben instradata per il passaggio del turno.
La partita inizia con i dublinesi che segnano subito una coppia di mete (2′ e 15′) con il flanker Josh Murphy, debuttante in Europa e neanche previsto in formazione alla vigilia, e Cian Healy a far presagire un brutto pomeriggio per gli ospiti alla RDS Arena.
Tuttavia Leinster si siede troppo presto a i Saints escono fuori, prima occupando la meta campo avversario, poi togliendo anche un po’ di errori gestuali di troppo. Ecco allora che Fraser Dingwall accorcia le distanze con un bellissimo angolo di corsa al 22′ per il 14-7, che diventerà 17-7 poco più tardi per un piazzato di Ross Byrne.
Dieci minuti più tardi i Saints hanno una mischia chiusa a 8 metri dalla linea avversaria. Il mediano di mischia Tom James riparte direttamente, incuneandosi fra van der Flier e Jamison Gibson-Park e portandoseli oltre la linea di meta. Hutchinson sbaglia la trasformazione, Leinster rimane avanti 14-12 ma deve risvegliarsi.
Ci riesce grazie a una meta di rapina di Dave Kearney a tempo rosso, sfruttando un pallone che rotola sul prato dalle parti del suo angolino. Il primo tempo finisce sul 22-14.
Partita che sembra finita quando al 42′ Gibson-Park emula le gesta del proprio avversario diretto partendo dalla base della mischia chiusa e andando oltre la linea, ma lo stesso numero 9 della nazionale irlandese si fa stoppare un box kick da Nick Isiekwe, bravo a recuperare l’ovale e a schiacciare il provvisorio 29-19.
Sarà tutto sommato, comunque, l’ultima vera fiammata dei Saints. Il diverso tonnellaggio delle formazioni consente a Leinster di portare al sicuro la partita grazie a due calci di Ross Byrne senza rischiare molto.
Gloucester v Ulster 38-34
Partita assolutamente stupenda quella fra Gloucester e Ulster, due grandi sconfitte della prima giornata. Per entrambe si tratta di un probabile sbarramento definitivo per il proseguimento della coppa, con gli ospiti nordirlandesi che vogliono rifarsi dopo aver ceduto in casa contro Tolosa.
A mettergli i bastoni tra le ruote ci pensano i ragazzini terribili di Gloucester, a partire dal gallese classe 2001 Louis Rees-Zammit, che al sesto vola oltre la linea per dare il primo vantaggio ai suoi. Un 7-0 che dura giusto il tempo di rendersene conto: all’11’ Billy Burns sfrutta un’autostrada che si apre nella difesa degli inglesi per pareggiare.
Dopo che Lloyd Evans porta avanti il Gloucester, però, i padroni di casa hanno l’occasione di sferrare un primo colpo decisivo alla partita: al 26′ Herring riceve un giallo per fallo professionale nei pressi della linea di meta, e subito dopo Alan O’Connor fa crollare intenzionalmente un drive da rimessa laterale che se ne stava andando a segnare. Risultato: Ulster in 13 e meta di punizione, 17-7.
Tuttavia nel finale di primo tempo, durante i 10 minuti di doppia inferiorità numerica, l’unica squadra a segnare è proprio quella nordirlandese, con il piede di John Cooney.
A inizio ripresa marca ancora il Gloucester, ancora da maul da rimessa laterale: a schiacciare è il primo centro Mark Atkinson, uno dei migliori in campo, che si aggiunge con i compagni allo sforzo del pack.
Proprio nel momento più difficile emerge tutto il talento del leader tecnico di Ulster, John Cooney: al 52′ il numero 9 illumina con una brillante giocata nei 22 avversari per mandare Lowry a segnare la meta del 24-17.
Cinque minuti più tardi Louis Rees-Zammit commette un in-avanti volontario per fermare gli avversari dal segnare di nuovo: giallo e meta di penalità che vale il pareggio. Al 64′ Cooney porta prima avanti i suoi per la prima volta in partita dalla piazzola (24-27), quindi va in fuga sull’out di sinistra per una meta da 50 metri, da lui stesso trasformata.
Il Cooney show porta il punteggio sul 24-34, ma la partita è tutt’altro che finita. Gloucester ha la forza della disperazione e la fame dei suoi giovani dalla sua: si riporta in attacco negli ultimi dieci minuti, allarga un pallone in superiorità numerica e trova l’in-avanti volontario dell’ala Ulster McIlroy, appena entrato: è di nuovo giallo e meta di punizione, 31-34 il punteggio con cinque minuti da giocare.
Ulster regala l’ultimo possesso agli avversari con un calcio di punizione in mischia chiusa, Gloucester mette in moto due volte le gambe di Louis Rees-Zammit, ma l’ala gallese pecca d’egoismo, tiene il pallone e non riesce a segnare in nessuna delle due occasioni. Ci vuole un’ultimo assalto all’arma bianca: drive, pick’n’go e infine allargamento con George Barton che va oltre la linea a marcare la meta della vittoria facendo esplodere i 2000 del Kingsholm.
Clermont v Munster 31-39
Incredibile rimonta di Munster in quel di Clermont, dopo un primo tempo che sembrava nettamente arridere ai francesi.
Parte fortissimo il Clermont contro il Munster. Al Marcel Michelin segna quattro mete in appena 23 minuti e sembra poter distruggere gli irlandesi, che però si rivelano ben più duri a morire di quanto sembrasse, complice anche la classica malattia francese di abbassare i giri del motore una volta che la partita sembra portata a casa.
Per muovere il tabellone il Clermont ci mette meno di un minuto: Peceli Yato, oggi in seconda linea a causa di una serie di infortuni, semina il panico nella difesa della Red Army e poi cede a Raka per segnare la prima meta di giornata.
JJ Hanrahn tiene la squadra vicino nel punteggio con un piazzato, ma ad ogni suo calcio i gialloblu rispondono con una meta: al sesto Mike Healy se ne va nel sin bin e concede la meta di penalità per avanti volontario, Damian Penaud finalizza una bellissima giocata da set piece al 14′ e nove minuti più tardi il tallonatore Fourcade riparte da una maul per sfondare oltre la linea.
Il 26-9 con cui Clermont guida prima della mezz’ora sembra un’ipoteca sulla partita, ma la mezz’ora successiva dimostra il contrario: Mike Healey si fa perdonare segnando una bella meta corale, con Peter O’Mahony protagonista. Nella prima parte della ripresa, poi, Munster è inesorabile: un piazzato di JJ Hanrahan dopo l’altro, si porta sul 28-25 entro l’ora di gioco.
Il cartellino giallo a Judicael Cancoriet riapre seriamente i giochi, ma proprio in inferiorità numerica i padroni di casa ritrovano finalmente il modo di mettere punti sul tabellino con un calcio di punizione di Lopez. Clermont resiste anche a una sostenuta offensiva del Munster nei propri 22 metri con l’uomo in meno, ma subisce un nuovo giallo al 69 a causa di un evidente fallo di Thibault Lanen su Tadhg Beirne in rimessa laterale.
Quando siamo vicini ad entrare negli ultimi 10, Munster è sui 5 metri con un rimessa laterale: la giocano con 9 uomini rimessa laterale, con de Allende e Farrell inseriti nell’allineamento. Vinta in fondo, cambiano asse del raggruppamento e portano a casa la meta. Hanrahan fa 8/8 mettendo 2 punti decisivi: sorpasso 32-31 per gli irlandesi.
Munster mette in ghiaccio la partita nel finale con la meta del tallonatore O’Byrne, che raccoglie e schiaccia in un pick and go vincente.
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