Richard Cockerill, allenatore degli scozzesi, analizza la complicata stagione della sua squadra e di tutto il mondo del rugby
Non è stato il solo il derby italiano a essere rinviato nell’ultimo turno di Pro14, ma anche quello scozzese tra Glasgow ed Edimburgo non si è disputato. La situazione, con l’annullamento legato a delle positività in casa dei Warriors, si va normalizzando e dunque sembra che sabato alle 16.00 a Murrayfield si possa scendere in campo, sempre al netto del via libera a livello medico.
Di questo periodo, che di normale ha molto poco, ha parlato l’allenatore di Edimburgo Richard Cockerill, che dunque deve anche preoccuparsi di gestire un’attività che ha tempi mai visti prima: “Stiamo cercando di vivere nella maniera più normale possibile. Abbiamo avuto quattro giorni di riposo, durante i quali i giocatori ne hanno approfittato per stare con le famiglie a Natale, quindi da lunedì siamo tornati al lavoro. Tutti i nostri test al virus erano negativi, e spero che anche per Glasgow sia stata la stessa cosa”.
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Entrambe le squadre scozzesi occupano i due quinti posti nelle pool del Pro14, davanti a Zebre e Treviso, quindi per loro il derby di sabato sarà un’occasione decisamente ghiotta per provare a risalire la china. Tutto questo come detto in una stagione complicata, tra i tanti rinvii e la lunga attività autunnale delle nazionali, compresa ovviamente quella del Cardo, che hanno depauperato il valore delle rose. Analizzando il momento e rifacendosi complessivamente al campionato 2020/21, Cockerill ha detto: “Questa stagione ha una natura unica, la normalità è stata sconvolta ma cerchiamo di prendere ogni partita così com’è e andare avanti. In allenamento, soprattutto quando ci sono dei rinvii e dunque settimane intere senza match, affiora un po’ di nervosismo, i ragazzi dovranno essere capaci di trasferire la loro voglia in partita”. Tutto questo senza mai dimenticare che: “Abbiamo il privilegio di fare questo lavoro, c’è sicuramente della pressione ma non dobbiamo mai dimenticarci che stiamo parlando di sport”.
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