Nazionale maschile, Italrugby femminile e i premi ai migliori giovani secondo la redazione
E’ arrivato il momento dei bilanci. Il 31 dicembre porta con sé una serie di valutazioni e scelte su ciò che è stato e che si è visto durante l’anno rugbystico. Un 2020 difficile, ma che comunque ha lasciato alcune indicazioni.
Tracce, momenti e fatti sui quali la redazione si è consultata per assegnare i suoi riconoscimenti “Made in Italy”. Ecco quali sono “I migliori azzurri del 2020 secondo Onrugby”
Miglior Azzurra del 2020
Sul fronte femminile si è giocato poco, troppo poco. Tra difficoltà, rinvii e cancellazioni, in stagione sono andate in scena, in tutto, 4 partite della Nazionale e 4 giornate di campionato.
Un numero tuttavia sufficiente per tracciare un mini-bilancio anche sui singoli, eleggendo la giocatrice dell’anno. Melissa Bettoni è stata una forza della natura: un moto perpetuo palla in mano, una lavoratrice indefessa sul punto d’incontro, una leader by example per attitudine e costanza, anche in difesa. Tallonatrice classe ’91 dello Stade Rennais, la valsesiana, che la scorsa estate in una lunga intervista sul canale YT Bulldog ha confermato le voci di un suo più che probabile ritiro post Mondiale 2021 in Nuova Zelanda (al quale l’Italia proverà a conquistare il pass nei prossimi mesi), ha siglato anche due mete, tra Galles (all’Arms Park disputò una delle migliori gare in azzurro) e Irlanda, essendo così la miglior marcatrice annuale.
Menzione d’onore: Su un ideale podio, alle sue spalle, una solidissima Michela Sillari e una Giada Franco tornata ai livelli del 2018.
Miglior Azzurro del 2020
A tre anni di distanza da Michele Campagnaro e a sette da Martin Castrogiovanni, un altro italiano ha conquistato la finale di Premiership. Matteo Minozzi è stato parte integrante della straordinaria stagione dei Wasps, ingranando una marcia ulteriore come giocatore e riportando la sua esperienza anche in maglia azzurra.
Per usare le parole di Andrea Masi, autore di uno dei pezzi più interessanti dell’anno: “E’ un giocatore che è cresciuto molto sotto tutti i punti di vista. Ha fatto progressi importanti dal punto di vista fisico, è progredito tantissimo con la lingua inglese e sta sicuramente giocando il miglior rugby della sua vita.”
Menzione d’onore: Paolo Garbisi ha fatto un salto notevole, da grande speranza in under 20 all’inizio dell’anno a certezza della nazionale maggiore nel giro di qualche mese, dimostrando però di essere costantemente all’altezza della situazione. Fra gli Azzurri degni di merito c’è anche Maxime Mbandà, che oltre ad essersi distinto in maniera eccellentemente meritoria fuori dal campo, ha dimostrato ulteriormente il proprio valore nel rettangolo di gioco, chiudendo l’anno con una serie di prestazioni grandiose.
Miglior giovane 2020 (nati dal 2001 in poi – attualmente Under 20)
Francesca Sgorbini
Stephen Varney
Non sono da trascurare le nuove leve della nazionale femminile: Francesca Sgorbini, flanker pesarese ’01, supera di un’incollatura Vittoria Ostuni Minuzzi, utility back delle Valsugirls ’01, come miglior Azzurra under 20 dell’anno. Entrate entrambe con forza, a soli 19 anni, nelle zone alte delle gerarchie del coach nei rispettivi ruoli (nel 2020: 4 presenze, 3 da titolare per Ostuni Minuzzi, 3 presenze, 2 da titolare per Sgorbini), la differenza in favore di Sgorbini è dettata dall’impatto notevole avuto a Clermont Ferrand. Con l’ASM Romagnat – club dove gioca assieme ad altre due azzurre del presente e del passato come Sara Tounesi e Marta Ferrari –, l’ex Colorno ha subito lasciato un segno tangibile, anche nell’insidioso massimo torneo francese élite 1, trovando continuità dal 1’ in terza linea, anche a numero 8. Chissà che nel 2021 riesca anche ad ottenere il primo cap con vittoria in azzurro (fin qui, per lei, minuti in campo solo in contesti durissimi: 3 sfide all’Inghilterra, e due trasferte storicamente avare di soddisfazioni per l’Italia, in Francia e in Irlanda). La sensazione, comunque, è che questi due giovanissimi talenti, nella prossima decade, siano destinate a presenziare senza soluzione di continuità tra le candidate per il titolo di Azzurra dell’anno.
Stephen Varney è invece il miglior giovane del 2020 al maschile. Dopo un ottimo inizio anno in cui si è distinto con la nazionale under 20 (man of the match in Galles, nella vittoria di febbraio), il classe 2001 ha avuto nella seconda parte del 2020 una crescita esponenziale testimoniata prima dalle presenze e dalle mete in Premiership, e poi dalla fiducia accordatagli da Franco Smith nella Autumn Nations Cup, culminata con il suo esordio da titolare contro il patrio Galles e con l’ottima prestazione in quella gara.
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