Doppietta di Luca Bigi e piede puntuale di Rizzi, per il successo multicolor
A Monigo, Benetton e Zebre aprono il loro 2021 con il primo di due derby celtici consecutivi – sabato prossimo ‘gara 2’ a Parma -, valido per la giornata 10 del Pro14 ’20/’21, andando a caccia di una vittoria preziosa, soprattutto per il morale, nella costruzione di una forza d’inerzia positiva, da riversare poi in Challenge Cup, in quello che resta ormai il vero grande obiettivo di questi primi dell’anno solare 2021 per le due franchigie azzurre. Sul fronte individuale, invece, di fronte a Franco Smith e allo staff azzurro, diversi elementi internazionali, da un lato e dall’altro, provano a salire di colpi nelle gerarchie dell’allenatore sudafricano.
La cronaca
Su terreno pesante, con palla scivolosa, le due squadre provano a giocare più di quanto non si ipotizzerebbe in tali condizioni, ma ovviamente gli errori gestuali proliferano, da un lato e dall’altro. Il primo highlight difensivo dell’incontro arriva al 6′, quando Manuel Zuliani – tra i più brillanti dei suoi nel corso di tutta la prima frazione – lavora alla grande sul breakdown, forzando un tenuto superbo. gran tenuto di Zuliani
Al 10′, il Benetton si presenta per la prima volta in zona rossa: mischia a ridosso dei 22 sull’out sinistro, possesso mantenuto e poi serie di cariche corrosive, fin verso l’out di destra. Un attacco con abbrivio non banale, vanificato, tuttavia, dall’ennesimo in avanti trevigiano.
Al 12′, le Zebre fanno suonare il primo campanello d’allarme per la difesa dei Leoni, con l’arma del maul – già decisiva la scorsa estate -, con un carrettino che riporta fuori i multicolor dai 22, e permette al team di Bradley anche di strappare un prezioso penalty, per un’entrata laterale di Pettinelli, e risalire così il campo.
La svolta della prima frazione, in favore dei ducali, tuttavia, arriva, al 16′, quando Piardi punisce con il giallo un placcaggio alto di Pettinelli su Casilio – che si stava abbassando, nell’esecuzione di un placcaggio -, all’altezza della linea mediana. La penal’touche susseguente, dentro i 22 offensivi delle Zebre è letale: possesso mantenuto, drive incontenibile e marcatura pesante con la griffe del capitano dell’Italia Luca Bigi, per il 5-0 al 17′.
Treviso si riporta subito in attacco, nonostante l’inferiorità numerica, sfruttando un penalty per un’entrata laterale di Sisi, ma portando un lungo multifase, arriva un altro pallone perso in avanti a contatto dai Leoni. Sulla mischia che si genera, poi, un calcio contro Nemer risolve i problemi delle Zebre, che poco dopo la metà del tempo allungano ulteriormente. Gran lavoro di Bruno, che scappa sull’out di destra, e poco oltre la metà di campo calcia per se stesso, portando pressione su Ioane, che prende l’ovale al volo, ma viene portato a terra, esponendosi al turnover forzato da Fischetti.
Le Zebre vanno in penal’touche e fanno male nuovamente con l’arma del maul: Mbandà cattura il possesso, il carrettino è incontenibili e Bigi fa doppietta. Canna, stavolta, trasforma, ed al 25′ è 12-0 esterno, proprio nell’istante in cui Pettinelli ritrova il campo.
Al 29′, i Leoni si riportano dentro i 22, con le Zebre costrette ad una serie di falli per contenere l’attacco locale. Al quarto penalty, tuttavia, resisi conto di non riuscire ad andare per la marcatura pesante in quel frangente, il team trevigiano sceglie i pali, e va sul 3-12 con il piede di Allan. Poco dopo arriva il giallo per Giammarioli, che lascia i suoi in inferiorità numerica al 36′, perché per la seconda volta consecutiva placca e non rotola via.
I leoni hanno un’ultima base d’attacco interessante nella prima frazione: Su un calcio da dentro i 22 di Canna, con l’ovale riportato da Laloifi, la palla esce direttamente. Così, touche biancoverde in zona rossa, ma subito gran tenuto ospite con Krumov. Nonostante possesso (53%) e territorio (60%) favorevoli per i leoni, dunque, si va alla pausa lunga con le Zebre sopra 12-3, tutto sommato con merito, per cinismo e qualità dell’arma letale maul.
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Pronti via, nella ripresa, ed il canovaccio sembra lo stesso della fase finale della frazione d’apertura, con i Leoni che attaccano e le Zebre indisciplinate, che concedono tre calci in breve tempo: al 43′, dopo un penalty in chiusa, si genera una touche leonina sui 5 metri. Krumov prende Lazzaroni in aria, concedendo un altro penalty.
Al 45′, dopo aver mantenuto nuovamente il possesso in rimessa laterale, i locali organizzano un multifase corrosivo ed arriva la meta solo i pali di Braley, che – all’ennesima fase – legge il posizionamento della difesa e si infila nel buco sotto i pali, per l’8-12. Allan trasforma, e fissa il 10-12, al 50′, le Zebre, dopo essersi affacciate per la prima volta nella metà di campo avversaria, portano a casa il macinato dalla piazzola, con il calcio da posizione centrale di Canna, a punire l’indisciplina locale al 53′, per il 15-10.
Al 57′, cambiano le due cabine di regia, e Rizzi ha subito l’occasione di mettere punti a segno, al 60′, con un piazzato dai 35 metri sul lato destro, dopo un placcaggio alto di Seb Negri su Pierre Bruno, in contrattacco. L’ex del match non trema dalla piazzola e fissa il 18-10, riportando i suoi oltre il break. Al 63′, Ioane raccoglie il pallone in presa aerea, contrattacca verso l’out di sinistra, attivando Hayward che con belle mani premia la corsa di Brex. L’italo-argentino calcia per la corsa di Hayward, che sembra poter arrivare sull’ovale, ma viene anticipato da Rizzi che annulla.
Al 72′, dando prova di grande pazienza, il Benetton accorcia: multifase piuttosto compassato, ma poi grande accelerazione con la seconda linea d’attacco. Garbisi allarga su Hayward, che con passaggio puntuale salta un paio di uomini ed arriva direttamente su Ioane, che vola in meta alla bandierina per il 15-18, ma nel finale doppio piazzato di Rizzi, a punire l’indisciplina biancoverde, e Zebre in controllo, per il 24-15 conclusivo, che regala 4 punti ai multicolor, al secondo successo dopo quello contro gli Ospreys, lasciando invece ancora a caccia della prima vittoria stagionale in campionato i Leoni.
Il tabellino di Benetton Rugby-Zebre, Pro14 2020/2021
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan (c), 9 Callum Braley, 8 Marco Barbini, 7 Manuel Zuliani, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Niccolò Cannone, 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Thomas Gallo, 17 Cherif Traoré, 18 Filippo Alongi, 19 Riccardo Favretto, 20 Sebastian Negri, 21 Alberto Sgarbi, 22 Luca Petrozzi, 23 Paolo Garbisi
Marcatori Benetton
mete: Braley (46′), Ioane (72′)
trasformazioni: Allan (46′)
punizioni: Allan (33′)
Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Pierre Bruno, 13 Federico Mori, 12 Tommaso Boni, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Nicolò Casilio, 8 Renato Giammarioli, 7 Maxime Mbandà, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 Leonard Krumov, 4 David Sisi (c), 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 Mick Kearney, 20 Johan Meyer, 21 Joshua Renton, 22 Antonio Rizzi, 23 Michelangelo Biondelli
Marcatori Zebre
mete: Bigi (17′, 25′)
trasformazioni: Canna (26′)
punizioni: Canna (50′), Rizzi (60′, 77′, 80′)
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