Pro14: il secondo derby è delle Zebre, doppietta dopo 5 anni

Benetton battuto 22-18, non succedeva dal 2015/2016. Terzo successo consecutivo per i ducali fra campionato e coppa

secondo derby zebre benetton

Pro14: il secondo derby va alle Zebre – ph. Ettore Griffoni

Non succedeva dalla stagione 2015/2016: le Zebre fanno doppietta e vincono anche il secondo derby di Pro14 battendo il Benetton per 22-18.

Terzo successo consecutivo fra campionato e coppa per la franchigia ducale. Le Zebre superano così i Glasgow Warriors in classifica e lasciano l’ultimo posto in classifica. Nona sconfitta consecutiva in campionato per il Benetton.

Primo tempo molto tattico e combattuto fra Zebre e Benetton. I padroni di casa incominciano in maniera propositiva tenendo il ritmo molto alto, ma i primi attacchi non sortiscono effetti.

Il Benetton prende coraggio con il passare del tempo. E’ chiaro l’intento dei biancoverdi: rimettere la chiesa al centro del villaggio imponendosi con le percussioni degli avanti e correndo linee dritto per dritto.

Vedi anche: Video: la meta di Biondelli per l’8-6 Zebre all’intervallo del derby celtico

Sono proprio gli ospiti i primi a mettere punti sul tabellone con Garbisi, che centra i pali dalla piazzola alla seconda azione offensiva dei suoi per lo 0-3.

La partita è molto fisica e, come sette giorni fa, c’è qualche errore gestuale e numerosi cambi di possesso che spezzano un po’ l’incontro. L’incontro però è più divertente, c’è un ulteriore surplus di ferocia nello scontro, tanto che la prima frazione vede due giocatori costretti a uscire, uno per parte: Simone Ferrari e Nicolò Casilio abbandonano il campo, entrambi autori fino a quel momento di una buona prestazione.

Le Zebre trovano il pareggio al minuto 25 con Canna, ma si rammaricano di non essere riuscite a segnare la marcatura pesante in una prolungata azione offensiva che offriva anche una concreta superiorità numerica al largo.

Il Benetton ritorna avanti ad un solo minuto dall’intervallo, ancora con Garbisi, ma a tempo ormai scaduto le Zebre segnano con Michelangelo Biondelli.

Il numero 15 incrocia con Canna, elude l’intervento di Brex e con un colpo di reni arriva fin oltre la linea. All’intervallo padroni di casa avanti per 8-6, ma partita che si preannuncia apertissima fino alla fine.

La seconda frazione inizia in salita per il Benetton, messo sotto scacco da un forcing interessante delle Zebre. Il Benetton è costretto a commettere una serie di falli, di cui ne fa le spese Filippo Alongi, punito con un cartellino giallo.

Sulla mischia seguente, con Traoré spostato in emergenza a destra, le Zebre avanzano in maniera decisa, Palazzani riparte dalla base e trova spazio, Mbanda segna imponendosi su Garbisi e Hayward: le Zebre veleggiano a +10.

Prima della fine del periodo di inferiorità numerica, però, Meyer commette un’ingenuità: placcaggio a sgabello ai danni del neo-entrato Gallo, e dieci minuti nel sin bin anche per lui.

Sono 10 minuti decisivi: il Benetton segna due volte, prima con Lucchesi e poi con Lamaro. Nel primo caso, Lucchesi viene servito da Halafihi dalla chiusa ed è bravo ad arrivare fino alla linea. La seconda meta nasce da un errore madornale di D’Onofrio, che gioca un mark in maniera illegale e regala il possesso nei 22 avversari ai biancoverdi. Questi ultimi sono poi bravi a giocare al largo a sinistra, ottenere avanzamento con Ioane e infine segnare con il capitano di giornata che carica a tutta forza, con un filo di fumo che esce dalla locomotiva.

Con i due punti aggiuntivi di Garbisi è +2 per gli ospiti a un quarto d’ora dal termine.

Negli ultimi dieci minuti le Zebre accelerano per provare a riprendersi la partita, e ci riescono. Grazie al grande lavoro degli avanti in penetrazione, i padroni di casa costringono gli avversari al calcio di punizione per ben due volte: Rizzi è freddo dalla piazzola e mette i 6 punti della vittoria.

Come nella scorsa partita, i ducali riescono a riacciuffare la partita nei minuti finali, dimostrando la capacità di saper accelerare nel momento decisivo.

Zebre: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Giovanni D’Onofrio, 13 Federico Mori, 12 Tommaso Boni, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Nicolò Casilio, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 Mick Kearney, 4 David Sisi, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Andrea Lovotti, 18 Eduardo Bello, 19 Samuele Ortis, 20 Maxime Mbandà, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Antonio Rizzi, 23 Jamie Elliott

Marcatori Zebre
Mete: Biondelli (40), Mbanda (54)
Trasformazioni: Canna (54)
Calci di punizione: Canna (25), Rizzi (72, 77)

Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Callum Braley, 8 Michele Lamaro (c), 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Riccardo Favretto, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Cherif Traorè
A disposizione: 16 Thomas Baravalle, 17 Thomas Gallo, 18 Filippo Alongi, 19 Marco Lazzaroni, 20 Toa Halafihi, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Luca Petrozzi, 23 Tommaso Allan

Marcatori Benetton
Mete: Lucchesi (62), Lamaro (66)
Trasformazioni: Garbisi (66)
Calci di punizione: Garbisi (12, 39)

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