Il dirigente biancoverde ha fatto il punto della situazione in casa veneta, parlando con OnRugby
A margine delle sconfitta del suo Benetton Rugby a Parma (22-18, il risultato finale in favore delle Zebre), nel secondo derby celtico di questo avvio di 2021, Antonio Pavanello, direttore sportivo dei Leoni, raggiunto da OnRugby, ha commentato la prestazione dei biancoverdi, con la consueta onestà, tra problemi di campo ed altre situazioni di contorno da sistemare assolutamente nelle prossime settimane, per provare a togliere lo zero dalla casella vittorie in Pro14.
“Devo essere onesto: i ragazzi in campo hanno dato tutto. Certo, ci sono stati errori da parte nostra, e diversi dettagli sono ancora da sistemare, ma tutto questo fa parte della normalità di una partita. A differenza di settimana scorsa, invece, si sono viste voglia ed aggressività, per tutti gli 80′”, ha esordito il dirigente veneto.
“Bisogna essere più concreti e ritrovare la giusta dose di fisicità e concretezza nel nostro gioco. Attualmente siamo troppo luminosi – mi si passi l’aggettivo – ma poco efficaci nelle nostre prime fasi. Ecco perché, probabilmente, stiamo facendo tanto volume, ma altrettanti errori. Sulla difesa da drive (uno dei vulnus dei Leoni degli ultimi mesi, ndr), invece, abbiamo faticato parecchio, ma dobbiamo anche dare atto alla bravura degli avversari nel fondamentale, che in questo momento stanno portando con grande qualità”, ha proseguito Pavanello, prima di indicare, tuttavia, anche altre questioni che minano la qualità della performance leonina, rispetto ai precedenti anni di questo ciclo denso di soddisfazioni.
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“Purtroppo, però, c’è qualche altro problema da risolvere, ed è quanto mai importante farlo il prima possibile. C’è altro da mettere a posto, non solo in termini di campo. Bisogna fare chiarezza interna. A volte si dice che si ha l’elefante dentro la stanza: dovremo essere chiari, comprendere i veri problemi nel team e nel club ed affrontarli a viso aperto, ma in casa nostra. I panni sporchi vanno lavati dentro le proprie mura. Come società dobbiamo riflettere internamente, fare quadrato tra di noi, parlare, ma sempre dentro lo spogliatoio”, ha chiarito l’ex seconda linea azzurra, tratteggiando la situazione.
Che succede in Coppa?
“La situazione per quanto concerne la disputa delle prossime due partite (i Leoni dovrebbero giocare ad Agen il 15, ed in casa con lo Stade Francais il 23, ndr) è grigia. Anche se ci sono già indicazioni di un certo tipo, dal fronte transalpino, non sappiamo ancora se il governo francese ha già preso una decisione definitiva (si sarebbe raccomandato con LNR affinché si vada verso il rinvio dei match continentali, ndr), ma sembrerebbe si possa andare verso il blocco dei trasferimenti oltre confine – in entrata ed in uscita -, oltralpe. Mai come ora, per quella che è l’evoluzione della situazione, con le nuove varianti, c’è paura nel permettere trasferimenti di un certo tipo. Ovviamente, compatibilmente alla situazione sanitaria – sempre prioritaria -, inutile nascondere che sportivamente sarebbe importante per noi giocare queste sfide europee, un salvagente agonistico della nostra stagione”, ha concluso Pavanello.
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