L’arbitro inglese si adopera per una migliore e più diffusa comprensione delle regole del gioco con metodi anticonvenzionali
Wayne Barnes, uno degli arbitri di primissima fascia del mondo del rugby, con oltre 90 test internazionali in carriera e probabile direttore di gara della finale di Rugby World Cup 2019, se non fosse stato per un’Inghilterra stellare, ha deciso di adoperarsi perché le regole del gioco, anche nei suoi aspetti più reconditi, siano conosciute in lungo e in largo.
Lo fa con metodo non esattamente convenzionali per un arbitro professionista, qualsivoglia sia lo sport di riferimento: Barnes ha aperto un account YouTube, dove da circa 3 mesi sta pubblicando con continuità una serie di video usando l’hashtag #ThrowTheBook, getta il manuale (delle regole, s’intende).
Vedi anche: L’in-avanti di Wayne Barnes
In questi video, condivisi anche tramite i suoi account Instagram e Twitter, Barnes spiega in estrema sintesi alcuni aspetti del regolamento di non sempre facile digestione per lo spettatore, e lo fa utilizzando i pupazzetti dei propri figli.
“Se Batman prova a fermare una maul avanzante nei pressi della sua linea di meta facendo crollare la maul, è meta tecnica e cartellino giallo per lui” sentenzia il fischietto inglese in uno dei video migliori, dove una miniatura di una tartaruga ninja e una bambola impostano un drive e l’uomo pipistrello si trova a difendere, il tutto su un campo da gioco rappresentato dal livello di base verde dei mattoncini colorati più famosi del mondo.
I video di Wayne Barnes non sono necessariamente per appassionati inesperti, ma sviscerano dettagli importanti del regolamento a diversi livelli di profondità e possono essere una risorsa anche per chi il rugby lo mastica giorno dopo giorno.
Qui a OnRugby, ne abbiamo due-tre tra i preferiti, per ragioni diverse:
1 – Giocatori a terra in ruck: gioco positivo o calcio di punizione
In questo video Barnes, con l’aiuto di Wonder Woman, Robin e un paio di Tartarughe Ninja, ci spiega che cosa significhi andare a terra in un punto d’incontro: quando questo è considerato gioco legale e positivo, e quando invece deve essere concesso un calcio di punizione alla squadra in difesa per il famoso sealing off, sigillare il punto d’incontro. Un termine che è entrato nella sua formulazione inglese nel gergo tecnico del nostro Paese e che tante volte finisce per confondere gli appassionati.
2 – In-avanti volontario: come funziona
L’in-avanti volontario è sempre un tema che scalda le discussioni dal divano o dalla club house (fortunati coloro che hanno un divano in club house!), ma in realtà il modo in cui viene disciplinata questa specifica occorrenza sul campo è piuttosto semplice e binaria: ecco un riassunto che non vi lascerà più spazio a dubbi, con l’interessante appendice concernente i casi in cui si sanziona l’autore del fallo con il giallo o meno, e quando si assegna anche la meta tecnica.
3 – Il caterpillar, la ruck con tanti giocatori in fila indiana
Beh, a dirla tutta questo video di Wayne Barnes finisce nella terzina dei preferiti soprattutto per il festival di giocattoli per bambini che appare in video, non ultimo lo psichedelico brucone con cui l’arbitro avvia la discussione del tema in oggetto: le caterpillar rucks, quei punti d’incontro che sembrano millepiedi, un giocatore in fila all’altro per proteggere il numero 9 e consentirgli tutto il tempo e lo spazio possibili per un calcio dal box.
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