Le parole dell’ex tallonatore azzurro, che ha vestito per 107 volte la maglia dell’Italia tra il 2006 e il 2020
Dopo l’annuncio del suo ritiro dal rugby internazionale, Leonardo Ghiraldini ha deciso di raccontare le motivazioni che l’hanno portato a questa scelta, dando anche uno sguardo indietro alla sua lunga carriera azzurra dove sicuramente le soddisfazioni non sono mancate. Parlando alla Gazzetta dello Sport, il tallonatore patavino ha innanzitutto sottolineato come la scelta di dire basta alla Nazionale sia esclusivamente sua: “Questo è il momento giusto. Ho sempre avuto rispetto per la maglia azzurra, e questo ha a che fare con la mia decisione”. Ghiraldini ha poi sottolineato come la Benetton si sia fatta avanti per assicurarsi le sue prestazioni, visti anche i tanti infortuni in prima linea della società trevigiana, ringraziandola per l’interesse, ma al momento non c’è ancora chiarezza sul suo immediato futuro. L’ex numero due azzurro vive infatti a Tolosa, e dopo sette anni all’estero sulla possibilità di un ritorno nel Belpaese ha risposto “Vedremo”.
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Le ultime stagioni per Leonardo Ghiraldini sono state tutt’altro che semplici, spesso a causa di fattori esterni dalla sua volontà: “L’infortunio al ginocchio destro del marzo 2019, la rinuncia ad altre strade per la rincorsa, travagliata, alla Coppa del Mondo in Giappone, il tifone che cancella l’ultima sfida, il trasferimento a Bordeuax per vincere ancora e la pandemia di Covid19 che mi nega tutto” ha detto alla Gazzetta dello Sport. Guardandosi indietro però ha ammesso di aver vissuto un viaggio meraviglioso, lungo 14 anni di Nazionale, grazie al quale in ogni occasione che ha potuto fare la borsa per un raduno o una partita ha pensato alla soddisfazione di esserci arrivato.
A proposito di gioie e soddisfazioni, per lui il capitolo più bello in Nazionale è stato il Sei Nazioni 2013, con le vittorie su Francia e Irlanda e la grande partita contro l’Inghilterra (che vinse 18-11 a Twickenham senza segnare nemmeno una meta), mentre a livello di delusioni punta il dito sulle tante occasioni nelle quali l’Italia è stata a un passo da un successo che è poi beffardamente sfuggito.
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Sul futuro del ruolo di tallonatore con la Nazionale poi, Ghiraldini ha detto come in Italia non manchino i giovani di qualità, e ha fatto il nome di Gianmarco Lucchesi, conosciuto nei mesi scorsi in occasione della chiusura del Sei Nazioni e della Autumn Nations Cup.
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