Cooper, Carter, Veainu e tanti altri maestri del settore: i passaggi più spettacolari per la segnatura di mete da urlo
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Quade Cooper, uno dei maestri dell’offload ph. Sebastiano Pessina
L’offload negli anni è diventato una vera e propria arte rugbystica, capace di fare la differenza e diventare decisivo per la segnatura di mete più o meno importanti. Chiaramente se fatto alla Coppa del Mondo, magari in situazioni di eliminazione diretta, vale anche doppio, e va detto come negli ultimi lustri praticamente tutte le squadre abbiano lavorato tanto per raggiungere un livello importante di competenza del gesto dell’oflload.
Guarda anche: Quali sono i drop segnati da più lontano alla Coppa del Mondo?
È decisamente spettacolare la compilation con dieci dei più bei ricicli veloci messi a segno alla Coppa del Mondo, tutti decisivi per la segnatura di mete. Nel video troverete alcuni veri e propri maestri del settore come Quade Cooper o Dan Carter, ma anche giocatori meno attesi: chi avrebbe pensato al gigantesco terza centro sudafricano Vermuelen come a un giocoliere? Non manca una spolverata di Pacifico con il tongano Veainu, due episodi di Giappone-Scozia dello scorso Mondiale, e come sempre un piacevole tuffo dal passato: parliamo di Canada-Romania del 1995, dove Winston Stanley mise a segno un riciclo davvero notevole. Buona visione:
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