L’ala dei Crusaders ha passato un pomeriggio in ospedale per stare vicino a un 11enne sopravvissuto a un brutto incidente
In Nuova Zelanda sono tanti gli esempi di grandi sportivi che hanno aiutato la propria comunità, e l’ultimo è accaduto martedì pomeriggio all’ospedale di Christchurch: l’ala dei Crusaders Braydon Ennor, che ha una presenza anche con gli All Blacks, è andato a trovare Caleb Clarke (che strana coincidenza questo nome), un bambino di 11 anni che poco più di due settimane fa è caduto da una scogliera per circa 30 metri.
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Caleb Clarke ha riportato diverse fratture dopo essere stato trasportato in ospedale in elicottero, è ha passato dei giorni in terapia intensiva prima di essere spostato di reparto. Ora il giovane neozelandese si sta lentamente riprendendo, e in questo sicuramente la visita di Ennor non può che migliorare le cose, visto che la madre del ragazzo ha raccontato l’enorme gioia del figlio nel vedere il giocatore dei Crusaders con lui.
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“Caleb ama tantissimo lo sport, e i suoi allenatori di calcio e softball erano tristi per lui perché non avrebbe potuto giocare quest’anno. È stato importantissimo per lui aver ricevuto la visita di uno dei suoi idoli, che lo ha incoraggiato nella ripresa e reso davvero felice”. Braydon Ennor sta vivendo un lungo stop dopo essersi rotto il ginocchio, ed è dunque in attesa di tornare nel giro dei Crusaders. Per lui dal 2018 ci sono 35 presenze coi rossoneri e 19 mete.
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