Otto assenze pesantissime per Galthiè, che dovrà ripensare il suo XV di partenza. La profondità però non manca di certo ai Bleus
Con il Sei Nazioni sempre più vicino, non mancano i problemi per Fabien Galthié. Il coach della Francia, dopo un 2020 abbastanza tranquillo dal punto di vista dell’infermeria, si trova di colpo costretto a rinunciare a qualcosa come otto potenziali titolari in vista della prima gara del Torneo, che si giocherà a Roma contro l’Italia. Se nelle scorse settimane erano già noti i forfait di Bamba (schiena), Ntamack (mascella), Ramos (pubalgia) e Alldritt (ginocchio) dopo le partite del Top14 dell’ultimo weekend si sono aggiunti altri quattro assenti di grande importanza. All’Olimpico sicuramente non ci saranno Vakatawa per un problema al ginocchio, Rebbadj per via di un problema alla bocca e Gros e Atonio, i cui infortuni non sono stati specificati.
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Servirà allora trovare un nuovo assetto per i Bleus in vista della prima gara del Sei Nazioni, con Jalibert che prenderà la maglia numero 10 di Ntamack, mentre ai centri dovrebbe esserci la coppia Vincent-Fickou. Alldritt ha fatto degli esami al ginocchio lunedì ma il suo recupero appare lontano, dunque a numero 8 potrebbe schierarsi uno tra Jelonch, Tolofua o Ollivon. Attenzione a Colombe, pilone del Racing92 che ha concrete possibilità di giocare visti gli stop di Bamba e Atonio, altri due piloni destri, mentre Kolingar sostituirà Gros. A numero 15 invece saranno verosimilmente in due a giocarsi il posto di Ramos: Dulin o Bouthier. Insomma, non manca il lavoro per Galthiè il suo staff, attualmente al lavoro nel ritiro di Nizza, ma come dimostrato lo scorso autunno questa Francia ha una profondità semplicemente pazzesca e tutte le possibilità per fare fronte agli infortuni.
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