L’estroso seconda linea prova a rimanere sulla cresta dell’onda dopo due stagioni in declino
È stato uno dei giocatori più rappresentativi della sua generazione, non solo fra i giocatori delle isole del Pacifico ma negli occhi di tutti gli appassionati.
La sua carriera sembrava in costante declino, ma Leone Nakarawa, seconda linea dall’offload visionario e dal fisico imponente, si concederà un ultimo giro di ballo all’altissimo livello: lascerà i Glasgow Warriors per approdare ad Ulster nella prossima stagione sportiva.
Trentadue anni, un oro olimpico a Rio con la nazionale figiana di rugby a sette, nel 2018 è stato nominato Giocatore europeo dell’anno per le sue performance strabilianti in Champions Cup con la maglia del Racing 92.
Nakarawa è sbocciato a Glasgow, con la maglia dei Warriors, consentendo alla franchigia scozzese di conquistare lo storico titolo del 2015 nell’allora Pro12, venendo anche nominato man of the match della finale contro Munster.
La stagione successiva si è spostato a Parigi, sponda Racing, dove ha continuato a brillare fino alla scorsa Rugby World Cup. Da lì, è iniziato il declino: prima il club francese gli ha terminato il contratto per “totale mancanza di spirito di squadra e insubordinazione”, visto il suo ritardo nel tornare in Francia dopo la Rugby World Cup 2019, poi il ritorno a Glasgow, dove però nelle ultime due stagioni è riuscito a giocare appena 4 volte, complice un’infinita quantità di complicazioni dopo la Autumn Nations Cup, a cui avrebbe dovuto partecipare con le Fiji, senza invece mai scendere in campo per i noti motivi.
Ad aprile la seconda linea più divertente di Ovalia compirà 33 anni: un’età per poter dire ancora la propria sul rettangolo di gioco, soprattutto con un talento come il suo, raro e prezioso: uno dei migliori giocatori al mondo quando in forma. Come diceva Indiana Jones, però, non contano gli anni, ma i chilometri. E Nakarawa ne ha percorsi davvero tanti.
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