L’arbitro gallese non dirigerà alcuna gara nel Sei Nazioni 2021 per la prima volta da 14 anni. E tutto iniziò con l’Italia…
Sarà la prima volta in 14 anni che Nigel Owens non dirigerà una gara del Sei Nazioni.
Il fischietto gallese si è ritirato dal rugby internazionale lo scorso dicembre, e per la prima volta dopo molto tempo potrà godersi il Torneo da spettatore, tifando per il suo Galles.
“Potrò saltare su e giù e tifare, e potrò anche urlare e lamentarmi con l’arbitro come milioni di altre persone” ha commentato Owens, in un’intervista al sito ufficiale della competizione.
La sua prima volta al Sei Nazioni fu nel 2007, era un Inghilterra-Italia che finì 20-7 per il XV della Rosa, contro quella Nazionale di Berbizier che è passata alla storia come una delle squadre azzurre più forti di sempre, capace di battere Scozia e Galles e chiudere quarta.
Leggi anche: L’arbitro Nigel Owens scrive la storia del rugby
“Era la mia prima partita importante. Avevo fatto un paio di test match prima, tipo Italia-Australia, ma il Sei Nazioni è un’altra cosa. Non diventi un vero arbitro internazionale finché non hai diretto una gara al Sei Nazioni: è lì che ti rendi conto di essere arrivato al top.”
“Fu entusiasmante. Il fatto che la partita fosse a Twickenham significava che mio padre sarebbe riuscito a venire: non era mai stato ad un test match e non era mai stato prima in Inghilterra, figuriamoci a Twickenham.”
“Non ricordo di essere mai stato così nervoso, di aver avuto più farfalle nello stomaco dall’entusiasmo, ma anche dall’ansia di sapere che fosse la prima, vera partita così importante. Gli occhi di milioni di persone sarebbero state a guadarla.”
E cosa si aspetta invece Nigel Owens dal Sei Nazioni 2021?
“Se dovessi scommetterci la vita, direi Francia – risponde il fischietto – Penso che se la contenderanno loro e l’Inghilterra. Il fatto che giochino fra di loro a Twickenham potrebbe favorire gli inglesi, ma ho un presentimento sulla Francia. A mio modesto parere, hanno in Antoine Dupont il miglior giocatore al mondo.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.