Decisive le mete di North e Rees-Zammit nella ripresa. Espulso O’Mahony al 14′
Al Principality Stadium di Cardiff, Galles ed Irlanda aprono il loro Sei Nazioni 2021 con una sentita sfida celtica, già determinante per il torneo di entrambe le compagini, sotto grande pressione in patria, dopo un 2020 non del tutto convincente per i verdi, deludente per i dragoni, scesi al nono posto del ranking mondiale.
La prima squadra a sporcare il tabellino è quella locale, con il Galles che passa in vantaggio già al 3′: O’Mahony entra lateralmente sul punto d’incontro, concedendo un penalty ai rivali. Halfpenny – da poco oltre i 22, in zona centrale – fissa il 3-0 con il suo destro.
All’8′, un lungo multifase dell’Irlanda, mostra la confidenza ospite nel mantenere il possesso, con i verdi che, dopo 12 fasi vicino al raggruppamento, allargano rapidamente e con qualità su Keenan, che corre in diagonale ed esegue un grubberino insidioso che va a spegnersi in out, sui 5 metri. Il Galles, però, conquista l’ovale in rimessa laterale, ed allontana la pressione al piede. Poco dopo, i dragoni sono anche costretti a rinunciare a Dan Lydiate, terza linea locale – al rientro in nazionale dopo 3 anni -, appoggia male il ginocchio, infortunandosi così da solo, e lasciando il campo, all’11’, ad un altro rientrante, Josh Navidi.
Al 14′, arriva la prima grande svolta dell’incontro: Peter O’Mahony entra di spalla, in pulizia, sulla faccia di Tomas Francis. Il TMO avvisa Barnes, ed il cartellino rosso è inevitabile. Un altro fallo irlandese, poco dopo, sulla linea dei 10 metri d’attacco del Gallese, con il placcaggio alto di Sexton su Johnny Williams, Halfpenny ha un’altra occasione dalla piazzola e non sbaglia per il 6-0 del Galles, in campo anche con l’uomo in più per oltre un’ora di gioco.
Paradossalmente, però, proprio in questo frangente, l’Irlanda cambia lo spartito della sua musica ovale al Principality, prendendo in mano le redini del match e monopolizzando possesso e territorio per il resto della prima frazione.
Sul restart, il Galles perde il pallone in avanti, per un’incomprensione tra Faletau e North, generando così una mischia ad introduzione verde sul lato destro, all’altezza della linea dei 22. Possesso mantenuto per gli ospiti, che macina un multifase con cariche ben portate dagli avanti in mezzo al campo, allargando poi su Sexton, che con un calcio lungo trova una rimessa – con lancio gallese – in zona rossa, ma i locali ne escono alla grande, allontanando nuovamente la pressione.
L’Irlanda, tuttavia, mantiene costantemente il possesso, producendo lunghi multifase, ben portati, anche con discreto avanzamento, senza riuscire tuttavia a scardinare l’organizzata difesa gallee dentro i 22, per troppa imperizia in zona rossa. Al 23′, i verdi perdono un altro punto di riferimento, con il seconda linea Ryan costretto a lasciare spazio a Henderson, per un colpo alla testa.
Prima della mezzora, la pressione verde porta i primi frutti: al 28′, Navidi contende il pallone sul punto d’incontro, all’altezza dei suoi 10 metri difensivi, ma non è sui suoi appoggi. Piazzato, e 3 punti per Sexton, che fissa il 6-3
Gli ospiti insistono senza soluzione di continuità, riportandosi alla mano dentro i 22, grazie alla fiammata di Lowe sull’out sinistro, ed all’inserimento di Keenan, ma Henshaw perde l’ovale in avanti, vanificando l’offensiva dei verdi, che pareggiano i conti al 34′, sempre dalla piazzola con Sexton, che punisce un altro ‘off feet’, stavolta di North, dentro i 22.
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L’Irlanda si porta addirittura davanti al 37′, con la splendida marcatura pesante di Beirne, momnumentale per i suoi in seconda linea. Lungo multifase, con in verdi dentro i 22, Sexton gioca sulla destra per Hensahw, che cambia improvvisamente senso d’attacco, bruciando Tipuric e North, e regalando un offload stupendo per van der Flier, che viene fermato ad un passo dalla linea di meta. Beirne arriva subito a raccogliere l’ovale, e va oltre in prima persona, Sexton converte e manda alla pausa lunga i suoi sul 13-6, anche perché nel finale, un tenuto di Henderson chiude l’ultimo attacco gallese del tempo.
Nella ripresa, l’Irlanda paga dazio inevitabilmente all’inferiorità numerica, con la percentuale di possesso del Galles che torna a risalire, così come l’indisciplina ospite, fatale per i ragazzi di Andy Farrell.
Al 48′, un’incomprensione tra Murray ed Henderson, sulla linea dei 22 difensivi irlandesi, permette al Galles di recuperare l’ovale, con Navidi che con un reverse pass superbo per North, punisce l’ovvio mal posizionamento difensivo dei verdi. North raddrizza la corsa sull’out di destra, mandando al bar Lowe e Bruciando l’intervento di Beirne, volando oltre per l’11-13.
L’indisciplina irlandese, favorita anche dalla stanchezza crescente, diventa il tema degli ultimi 30′, con il team ospite che commette 3 falli consecutivi a ridosso del 55′, con il Galles che si ritrova a giocare reiteratamente su situazione di vantaggio, ed al 59′, torna in vantaggio. Penal’touche sui 5 metri: possesso mantenuto, palla di qualità e trasmissione superba fin sull’out di destra – favorita dalle belle mani di Halfpenny e North – dove Rees-Zammit finalizza in maniera eccellente. Halfpenny converte per il 18-13, all’ora di gioco.
Al 72′, poi i dragoni allungano oltre il break: fallo contro Beirne in zona rossa e Halfpenny fissa 21-13. Al 72′, nell’assalto finale, il furioso attacco irlandese in zona rossa frutta un penalty di Burns, per il 21-16, che permette agli irlandesi di sognare sino all’ultimo. I verdi ritrovano il possesso a ridosso dell’80’, nella loro metà di campo, provano a risalire palla in mano e strappano, attorno alla metà di campo, un fallo preziosissimo, per andare in touche sui 5 metri rivali, ma Burns va lungo e pone la fine a un match vinto così dal Galles, che si impone 21-16, scacciando la crisi, pur faticando non poco, nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora-
Il tabellino di Galles-Irlanda – Sei Nazioni 2021
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Johnny Williams, 11 Hallam Amos, 10 Dan Biggar, 9 Tomos Williams, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Adam Beard, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhodri Jones, 18 Leon Brown, 19 Will Rowlands, 20 Josh Navidi, 21 Gareth Davies, 22 Callum Sheedy, 23 Nick Tompkins
Marcatori Galles
mete: North (49′), Rees-Zammit (59′)
trasformazioni: Halfpenny (60′)
punizioni: Halfpenny (3′, 66′)
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Tadhg Beirne, 3 Andrew Porter, 2 Rob Herring, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Dave Kilcoyne, 18 Tadhg Furlong, 19 Iain Henderson, 20 Will Connors, 21 Jamison Gibson-Park, 22 Billy Burns, 23 Jordan Larmour
Marcatori Irlanda:
mete: van der Flier (38′)
trasformazioni: Sexton (39′)
punizioni: Sexton (29′,34′), Burns (72′)
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