Sempre più interessante il massimo campionato nazionale. Per Mogliano si apriranno le porte di Monigo nelle prossime settimane?
La dodicesima giornata del Top10 è andata in archivio la scorsa domenica, e come sempre non sono mancati spunti interessanti. I due pareggi di Roma (Fiamme Oro-Calvisano) e Rovigo (col Valorugby) hanno permesso al Petrarca di agganciare la vetta della classifica, seppur con ancora quattro gare da recuperare. A seguire il quartetto di testa risalgono Mogliano e Viadana, mentre in coda è arrivato il primo punto per la Lazio. Queste le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti delle formazioni del Top10:
Guidi (Calvisano) al Giornale di Brescia: “Dobbiamo imparare a mettere a segno le lunghissime fasi di superiorità territoriale che siamo riusciti a costruire. Naturalmente – prosegue – il pareggio incassato allo scadere ci va stretto, ma i nostri avversari grazie a una difesa aggressiva sono stati in grado di arginarci e di colpirci nel possesso palla”.
Craig Green (Fiamme Oro) al sito ufficiale della società: “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, perché oggi hanno dato tutto e anche di più: orgoglio, coraggio e tanta grinta, soprattutto quando alla fine quando Calvisano cercava la vittoria – ha commentato un soddisfatto Craig Green al termine del match – È stata una partita molto difficile e combattuta, ma abbiamo dimostrato che possiamo giocare alla pari con squadre di questo calibro, che sulla carta sono più forti di noi. La settimana prossima troveremo un’altra di queste squadre e, dopo questa prestazione, andremo sicuramente a Padova ancora più fiduciosi nelle nostre potenzialità, consapevoli di poter affrontare la capolista a viso aperto”.
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Fernandez (Viadana) alla Gazzetta di Mantova: “Nella prima frazione abbiamo avuto due grandi opportunità di meta con Apperley e Ciofani: se le avessimo realizzate il match sarebbe cambiato, con Piacenza costretta a modificare il suo stile di gioco. Nella ripresa invece, in attacco, non abbiamo fatto bene. L’aspetto positivo di giornata è quello della difesa, dove si conferma il nostro percorso di crescita: siamo stati bravi a non concedere a loro una meta in inferiorità numerica”.
Garcia (Lyons Piacenza) a Libertà: “Segnare le due mete nel finale nonostante lo svantaggio è la dimostrazione di un carattere forte, di grande volontà e questo mi fa piacere perché significa che la squadra sta crescendo anche sotto l’aspetto mentale. I progressi sono evidenti anche in altre situazioni. Era importante ritornare da Viadana con qualche punto e quello di bonus è più che meritato anche se, con un po’ più di attenzione, probabilmente avremmo potuto guadagnarne qualcun altro”.
Casellato (Rovigo): “Oggi è stata una partita molto dura. E’ meglio gestire un pareggio che una sconfitta, che a parer mio sarebbe stata immeritata, poiché abbiamo giocato bene. Siamo molto contenti del lavoro dei trequarti: ci sono dei segnali di una fiducia ritornata. Oggi abbiamo giocato contro forse i migliori trequarti del campionato: è stata una battaglia, loro venivano da una sconfitta e quindi erano carichi, dunque siamo davvero soddisfatti della squadra. Alla fine anche loro hanno meritato, si è giocato un tempo a testa e il pari è il risultato più giusto. In vista delle prossime settimane dovremo lavorare sulle rimesse: tutti i lanciatori godono della nostra fiducia, un periodo di appannamento può capitare”.
Manghi (Valorugby): “Pareggiare in casa del Rovigo finendo la partita in avanti e mettendoli alle corde è la risposta migliore della squadra all’impasse difensivo esibito contro il Viadana. Una prova d’orgoglio positiva che dedichiamo ai tanti nostri tifosi che ci vogliono bene, ma anche a chi ne ha approfittato per screditarci e gettare fango. Il Valorugby è un gruppo compatto che va avanti a testa alta per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Con grande determinazione”.
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Stefan Basson (Mogliano) alla Tribuna di Treviso: Primo tempo ottimo, i ragazzi hanno saputo rispettare pienamente il piano di gioco adattandosi alle condizioni di un campo che ultimamente ci sta mettendo in seria difficoltà. Poi nel secondo non ci siamo più espressi allo stesso livello: stiamo valutando se poter giocare alcune delle prossime partite a Monigo, il calendario della Benetton dovrebbe consentircelo e questo per noi farebbe tutta la differenza del mondo”
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