Il punto della situazione con Melissa Bettoni, Valeria Federighi, Francesca Sgorbini e Silvia Turani
Tra fine ottobre ed inizio novembre, il brusco peggioramento della situazione sanitaria oltralpe aveva spinto il governo francese ad inasprire le disposizioni per evitare il tracollo del sistema. A farne le spese, sportivamente parlando, anche tutti i tornei amateur, tra i quali non rientrava l’elite 1 femminile – competizione la quale aveva ricevuto dall’esecutivo transalpino l’ok a proseguire le ostilità -, che però vista lo status dilettantistico di gran parte delle atlete coinvolte nel torneo decise di fermarsi, almeno sino alla prima metà di gennaio.
Le compagini della massima divisione in rosa sono così tornate a darsi battaglia – a partire dal 24 gennaio scorso – con il primo grande obiettivo di provare a chiudere quantomeno la prima fase del torneo (le prime due di ogni girone andranno a giocarsi il titolo, le ultime due la salvezza), per poi proiettarsi sui playoff/palyout (si comincia il 28 febbraio? Tutto ancora in divenire, con la situazione fluida che non permette di avere un’idea definitiva sullo sviluppo effettivo del campionato).
Come è la situazione in termini meramente numerici? Diamo uno sguardo ai risultati del 2021, ed a tutte le classifiche delle squadre che hanno azzurre attive, a 80′ dalla fine della fase iniziale
I risultati dei team delle azzurre dopo la ripresa
Amazones Grenoble-Romagnat 10-26 (recupero quinta giornata) – 24 gennaio
Rouen-Stade Rennais 0-33 (recupero quinta giornata) – 31 gennaio
Amazones Grenoble-Stade Bordelais 12-48 (recupero prima giornata) – 31 gennaio
Romagnat-Bobigny 16-10 (recupero quarta giornata) – 31 gennaio
Amazones Grenoble-Bobigny 5-33 (recupero terza giornata) – 7 febbraio
Tolosa-Stade Francais 35-7 (recupero seconda giornata) – 7 febbraio
Le classifiche dei giorni delle italiane, prima dell’ultimo turno
Poule 2
Tolosa 24
Stade Rennais 20
Stade Francais 5
Rouen 0
Poule 4
Romagnat 23
Stade Bordelais 14
Bobigny 11
Amazones Grenoble 0
Quando manca ormai una sola giornata al termine della fase iniziale, poi, abbiamo parlato con una ragazza per ogni squadra che coinvolge atlete azzurre, per fare il punto della situazione sul team.
Silvia Turani – Amazones Grenoble
Le alpine, le più impegnate in questo inverno dopo gli innumerevoli stop per covid “di riflesso” (diversi casi positivi nelle squadre che avrebbero dovuto affrontare, sono ancora a caccia dei primi punti della stagione. Silvia Turani, pilone della nazionale che a Grenoble sta anche per chiudere il suo percorso universitario, con una doppia laurea magistrale in marketing e management, ci spiega più nei dettagli il perché di una prima parte di stagione non semplice delle Amazzoni -al cospetto di rivali competitive nel poule 4 -, che stanno tuttavia iniziando ad ingranare, in vista dell’importante seconda fase della competizione, in cui si giocheranno la permanenza in categoria.
“I risultati di queste settimane rispecchiano effettivamente il nostro momento. Rispetto agli altri team del raggruppamento, ci manca sicuramente organizzazione, tanto nelle fasi di conquista, quanto in attacco e in difesa. Questo perché abbiamo accumulato veramente pochi minuti in campo insieme: siamo in tante al primo anni sulle Alpi, e inevitabilmente ci vorranno tempo, allenamenti e partite per trovare il giusto feeling. Nell’ultimo match, il terzo in tre weekend consecutivi – fatto oltremodo inedito se si pensa che nella prima parte dell’anno avevamo giocato due gare in tutto -, a dispetto del risultato finale (5-33), le cose sono andate già decisamente meglio”, ha spiegato la 25enne bergamasca a OnRugby.
“Poi, va detto, ci mancano anche tante ragazze che sarebbero state titolari, ma che sono attualmente ferme per problemi fisici. Per fortuna i cambi sono all’altezza, ma questa situazione riduce ovviamente il numero complessivo di ragazze a disposizione, per partite ed allenamenti”, ha concluso Turani.
Qui il video del primo tempo della sfida tra Amazones Grenoble e Bobigny
Francesca Sgorbini – ASM Romagnat
Chi sta volando è il Romagnat di Marta Ferrari, Francesca Sgorbini e Sara Tounesi, imbattuto ed aritmeticamente primo della poule 4, dopo i due successi contro Grenoble (in trasferta) e Bobigny, nel big match dell’ultima tornata di recuperi di gennaio (embeddato qui sotto), in cui il team di Clermont ha fatto la differenza con gli avanti, con le due attuali azzurre – ormai pilastri della compagine – superbe per attitudine e statistiche.
“Abbiamo vinto entrambe le partite del 2021: un’ottima cosa in questo momento, dopo un lungo stop. Strappando peraltro il preziosissimo primo posto finale del raggruppamento, che ci potrebbe aprire una strada meno complessa nella seconda fase”, ha spiegato Sgorbini.
“L’ultima partita contro Bobigny, ad ogni modo, è stata durissima: loro dispongono sia di grandi doti fisiche che di grandi individualità. Nonostante ciò, siamo riuscite ad imporre il nostro gioco con efficacia, soprattutto con gli avanti: non a casa la meta (proprio di Sgorbini, al 34′) è arrivata da drive”, ha dettagliato la flanker classe ’01 pesarese.
“Sono soddisfatta della mia prestazione e della squadra. Dobbiamo lavorare ancora tanto, manca qualcosa soprattutto sul ritmo, ma siamo a buon punto del nostro percorso di crescita”, ha proseguito, prima di dare uno sguardo anche all’extra-campo.
“Con la lingua sto migliorando giorno dopo giorno. Ho passato il mio primo esame di francese un paio di settimane fa, ed ho il sostegno in tal senso di tutte le compagne della squadra. Se all’inizio faticavo a capire in campo, ormai parlo molto bene la lingua francese, quantomeno quella del rugby. Spero di continuare a giocare: facciamo un paio di tamponi a settimana e di fuori siamo molto attente. Per ora, la mia vita è fatta di due cose: la scuola di francese e il rugby”, ha concluso Sgorbini sorridendo.
Valeria Fedrighi – Tolosa
Sta andando alla grande, invece, la stagione del Tolosa e di Valeria Fedrighi, che ci aveva raccontato i primi felici mesi dell’annata agonistica prima di Natale. Un anno che sta proseguendo in maniera oltremodo positiva anche in questo scorcio di 2021, con due vittorie (una ufficiale) in due uscite (primo posto in classifica in attesa dell’ultimo big match decisivo, contro lo Stade Rennais, e qualificazione ai playoff), sempre con la 28enne ragazza veronese protagonista.
“Domenica contro lo Stade Francais, la prima partita ufficiale del 2021, è andata bene! Avevamo già giocato un’amichevole la settimana precedente contro blagnac (un derby molto sentito, vinto 14 a 10), ma finalmente abbiamo ricominciato il campionato, con le emozioni e le tensioni che solo le gare con punti in palio sanno dare”, Ha raccontato ad OnRugby l’ex Riviera.
“Non è stata una delle nostre migliori partite dell’anno, ma credo sia accettabile, visto che eravamo ferme da 4 mesi, ed il periodo in generale è abbastanza complicato. Il calendario è cambiato per le quarta volta in stagione, ma proviamo – e ci stiamo riuscendo – ad adattarci al meglio ad ogni situazione che ci si presenta.”
“Nei prossimi mesi ci potrebbero essere (il Sei Nazioni è previsto ad aprile, mentre purtroppo è ancora tutto in via di definizione per quanto concerne le qualificazioni mondiali, ndr) diversi impegni internazionali, che toglierebbero alla squadra diverse atlete (la stessa Fedrighi, una spagnola e 6 francesi, ndr), magari dando qualche patema in più al coach. Però, per ora, questo periodo complesso non ci ha spaventato e non vediamo l’ora di tuffarci nei 30 giorni in arrivo, quando abbiamo in calendario ben 4 gare, sempre che non cambi nuovamente tutto il calendario”, ha concluso Fedrighi, guardando con fiducia al futuro a breve/medio termine.
Melissa Bettoni – Stade Rennais
Nella Poule 2, il grande rivale nella corsa al primo posto di Tolosa, anche se entrambe le squadre hanno già ottenuto il pass per i playoff, è lo Stade Rennais (vittorioso 33-0, al rientro dopo lo stop, a Rouen) di Melissa Bettoni, azzurra dell’anno 2020 per OnRugby, ed Ilaria Arrighetti, tornata finalmente in campo dopo un lungo periodo lontana da match ufficiali, a causa di un’operazione al pollice.
“Finalmente siamo tornate in campo dopo un lungo stop. Per me è stata una ripresa un po’ più dura del solito: sono tornata ad allenarmi solamente a fine gennaio, sette giorni prima del match del 31. Ad ogni modo, la partita contro Rouen è andata bene: l’abbiamo portata brillantemente a casa alla fine, anche se ammetto che ci abbiamo messo del tempo per ingranare e ritrovare il nostro gioco in campo. Sono molto contenta di aver ritrovato Ilaria (Arrighetti, ndr) in campo, è stata la sua prima partita, peraltro da capitano, dopo l’infortunio alla mano”; ha dettagliato Melissa Bettoni.
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