Il pensiero dell’head coach inglese alla vigilia della sfida contro gli azzurri, in quel di Twickenham
Reduce dalla storica sconfitta casalinga contro la Scozia (la selezione del Cardo non vinceva a Londra dal lontano 1983) al debutto nel Sei Nazioni 2021, Eddie Jones, dopo aver fatto mea culpa nell’immediato post partita a Twickenham, ha raccolto i cocci del vaso – con qualche crepa – della sua squadra, cercando di riportarlo nelle migliori condizioni in vista del secondo incontro del torneo, in programma domani (alle 15.15 italiane, diretta DMAX), sempre a Londra, contro l’Italia.
“Come sempre, abbiamo selezionato i 23 uomini che pensiamo siano i migliori per vincere la partita. Siamo felici di poter avere in campo Mako (Vunipola, ndr) e Kyle (Sinckler, ndr) nel XV di partenza, nel quale abbiamo apportato anche altre modifiche. Ma va sottolineato come per noi i ragazzi che entrano dalla panchina siano importanti come i titolari per il piano di gioco che abbiamo in mente”, ha commentato Eddie Jones, in conferenza stampa, relativamente alla selezione del suo team per la sfida contro gli azzurri.
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Desideri e strategie
Avere a disposizione quelli che – di fatto – sono i due piloni titolari nelle gerarchie dell’ex capo allenatore del Giappone, può fare tutta la differenza del mondo per il team inglese ed il suo allenatore. “Vogliamo essere sul piede avanzante per tutto il tempo della partita e questo pacchetto ci permette di provare ad ottenere questo tipo di risultato. I trequarti, poi, devono essere in grado di cogliere al meglio tutte le opportunità che andrebbero generandosi nel caso, e trasformarle in punti: questa è la nostra priorità per questo weekend di gara”, ha spiegato Jones.
“Vogliamo giocare un buon rugby, il più vicino possibile al nostro meglio. Ciò implica avere una buona qualità nell’esecuzione dei set-pieces, una buona difesa grande cinismo: vogliamo essere in grado di cogliere tutte le opportunità che ci arriveranno in attacco, tramutandole in preziosi punti sul tabellone”, ha dettagliato l’head coach dei britannici, che ha concluso parlando del desiderio di ritrovare i suoi al loro meglio.
“Questa settimana, sul campo, abbiamo cercato di raccogliere tutte le informazioni che potessero essere utili per noi, per la partita e per il nostro gioco. Si tratta di un qualcosa di fondamentale per poter pensare di tornare a giocare il nostro rugby sempre sul piede avanzante”.
“Una cosa che succede quando siamo al nostro meglio: sappiamo di essere, in quella condizione, una delle squadre in grado di fare più danni in assoluto, al mondo, con il nostro attacco. Vogliamo tornare ad essere quella roba lì”, la chiosa di Jones, focalizzato sull’impegno contro gli azzurri.
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