Kick-off alle 16, all’Aviva Stadium di Dublino
La giornata di ieri, 13 febbraio, ha segnato il decimo anniversario dell’ultimo successo francese, nel torneo delle Sei Nazioni, in casa dell’Irlanda, sconfitta 25-22 nel 2011, con i punti della mediana Parra-Yachvili (oltre che dalla meta con la firma di Maxime Medard).
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Nelle quattro trasferte successive sull’Isola di Smeraldo, le bleu hanno sempre perso, inchinandosi ai padroni di casa, che hanno vissuto una decade, quella degli anni ’10, sempre sulla cresta dell’onda, in contrapposizione ai galletti che, invece, dopo il brillante mondiale 2011, perso in finale contro la Nuova Zelanda, sono andati incontro ad anni meno spumeggianti.
Dopo la rassegna iridata giapponese, che ha anche chiuso due cicli dei team in questione, con gli addii di Joe Schmidt e Jacques Brunel, i rapporti di forza tra le compagini si sono invertiti, con la Francia di Galthiè – favorita di giornata – che, reduce da un 2020 notevole e da un esordio convincente in casa degli azzurri, è la favorita del torneo, ancor più dopo il k.o. di ieri della Scozia, mentre l’Irlanda, fermata dal Galles alla prima dell’anno – pur al termine di una performance gagliarda, per più di un’ora in inferiorità numerica -, pur mantenendo una solidità di rilievo, con fasi di conquista sempre di primo livello, rispetto ai tempi migliori dell’epoca Schmidt ha perso smalto in alcuni portatori di palla, facendo più fatica a tramutare in oro quantità di possesso e territorio – con i lunghi multifase sempre ben portati, privi però dell’avanzamento tracimante del recente passato -, spesso ancora notevoli.
Priva peraltro della sua storica mediana Murray-Sexton (al loro posto Gibson-Park e Burns, discusso in settimana per l’erroraccio nel finale del match contro i dragoni) – e dello squalificato O’Mahony, così, i verdi dovranno provare a scardinare la superba organizzazione difensiva transalpina, e reggere l’urto dell’armata francese, guidata dal condottiero Dupont, uomo del torneo 2020 e per distacco man of the match all’esordio contro l’Italia, abile nel guidare la sua mischia, spesso dominante, nel gestire brillantemente il gioco tattico al piede, nell’attivare – e assistere – in maniera superba i suoi trequarti e nel finalizzare in prima persona i possessi dei galletti. Riusciranno i verdi a limitare il fuoriclasse del Tolosa? (Buona) parte dell’esito dell’incontro può passare da lì.
Le dichiarazioni della vigilia
Andy Farrell, head coach dell’Irlanda
“Ovviamente abbiamo perso alcuni giocatori esperti, molto importanti, durante la settimana, ma l’assenza di qualcuno può rivelarsi come la grande occasione per qualcuno d’altro. Dovrà entrare in gioco al meglio l’aspetto legato alla profondità della nostra rosa. Billy Burns è molto forte, un vero professionista: tutti commettono errori (tornando al calcio sballato, con cui non ha trovato la rimessa laterale a tempo scaduto contro il Galles, ndr), ma ce ne si rende conto maggiormente quando si è sulla ribalta del rugby internazionale. La squadra comunque lo ha sostenuto alla grande e in settimana si è allenato straordinariamente: è pronto per la partita”.
Fabien Galthiè, head coach della Francia
Abbiamo vinto otto partite su dieci: in Scozia abbiamo perso a causa di un cartellino rosso e a Londra, in finale di ANC, solo ai supplementari. Stiamo continuando a fare progressi in molte aree del gioco e abbiamo ampi margini di miglioramento. Dobbiamo essere pronti per qualsiasi sfida, ovunque e contro chiunque, senza perdere la capacità di andare oltre anche alla contingenza, all’imprevisto. Questo è quello su cui lavoriamo ogni settimana”.
Arbitra l’inglese Luke Pearce.
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La partita Irlanda Francia del Sei Nazioni 2021 di rugby sarà visibile domenica 14 febbraio alle 16 in diretta tv su MotorTrend, canale 59 del digitale terrestre e canale 418 della piattaforma Sky, e in diretta streaming su Discoveryplus. Telecronaca affidata ad Antonio Raimondi e Vittorio Munari.
Le formazioni di Irlanda-Francia, Sei Nazioni 2021 – domenica 14 febbraio, ore 16
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Billy Burns, 9 Jamison Gibson-Park, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Rhys Ruddock, 5 Iain Henderson (c), 4 Tadhg Beirne, 3 Andrew Porter, 2 Rob Herring, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Ed Byrne, 18 Tadhg Furlong, 19 Ultan Dillane, 20 Will Connors, 21 Craig Casey, 22 Ross Byrne, 23 Jordan Larmour
Francia: 15 Brice Dulin, 14 Damian Penaud, 13 Arthur Vincent, 12 Gael Fickou, 11 Gabin Villiere, 10 Matthieu Jalibert, 9 Antoine Dupont, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Paul Willemse, 4 Bernard le Roux, 3 Mohamed Haouas, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Hassane Kolingar, 18 Uini Atonio, 19 Romain Taofifenua, 20 Dylan Cretin, 21 Baptiste Serin, 22 Anthony Bouthier, 23 Teddy Thomas
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