Il capitano degli Springboks e della franchigia di Città del Capo cambierà maglia. Dove porterà il suo enorme talento?
È una notizia importantissima quella che arriva dal Sudafrica, dove Siya Kolisi ha deciso di lasciare gli Stormers di Città del Capo. Il capitano degli Springboks, l’uomo che ha alzato la Coppa del Mondo 2019, ha quindi deciso di separarsi con anticipo dal contratto che lo teneva legato alla franchigia sudafricana e che sarebbe scaduto a ottobre 2021, ma che è stato concluso dopo un indennizzo economico. Non è ancora stata rivelata la prossima destinazione di Kolisi, ma è chiaro che il suo è un trasferimento che può spostare molto, a tutti i livelli.
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Il rapporto tra Siya Kolisi, nato nel 1991, e gli Stormers è iniziato nel lontano 2010 quando è stato inserito nella formazione Under 19, condividendo tra l’altro lo spogliatoio con altri campioni come Frans Malherbe, Scarra Ntubeni, Eben Etzebeth, Nizaam Carr e Damian de Allende. In soli due anni è riuscito a guadagnarsi un posto in prima squadra, dove ha esordito a 21 anni nella prima giornata del Super Rugby tra l’altra sostituendo Schalk Burger, quasi fosse un passaggio di consegne tra fenomeni. Nel 2013 ha poi raccolto il primo dei suoi 50 caps con il Sudafrica, squadra della quale è diventato capitano nel 2018 mentre dall’anno precedente lo era già degli Stormers. Chiude i suoi 11 anni a Città del Capo come secondo giocatore nella storia Stormers per presenze (118), cinque in meno rispetto al già citato Burger.
Come detto il suo contratto sarebbe scaduto nel prossimo ottobre, e sebbene si sia cercato in tutti i modi da parte della franchigia di prolungarlo, la decisione di Siya Kolisi è stata inamovibile. John Dobson, capo allenatore, ha detto: “Kolisi sarà per sempre una leggenda di questa squadra. La sua storia la conoscono tutti, ci sarebbe piaciuto che fosse rimasto qui da noi per sempre. Abbiamo fatto di tutto per farlo restare ma rispettiamo la sua scelta”.
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Da parte sua, Siya Kolisi ha detto: “Voglio ringraziare tutte le persone con le quali ho lavorato nell’organizzazione degli Stormers e di Western Province. È stato un periodo fantastico della mia vita, qui sono cresciuto tanto come giocatore e come persona. Ritengo davvero un privilegio aver potuto stare qui 11 anni”.
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