L’ex nazionale Stephen Ferris parla delle prossime due gare nel Championship come due sfide decisive per i verdi
Il fatto che l’Irlanda abbia la casella delle vittorie ancora ferma a zero dopo due turni del Sei Nazioni sta sicuramente facendo discutere intorno alla squadra guidata da Andy Farrell. Ne ha parlato alla radio della BBC Stephen Ferris, ex giocatore di Ulster tra il 2005 e il 2014 e internazionale irlandese per 35 volte tra il 2006 e il 2012. Con le possibilità di titolo praticamente già sfumate, adesso per i “verdi” diventano fondamentali le prossime due partite in trasferta contro Italia e Scozia per cercare di raddrizzare la barca: “Se anche le due sfide in arrivo saranno complicate potrebbero iniziare a sorgere molte domande intorno alla figura di Farrell” ha detto Ferris “Gli allenatori a questo livello prendono tantissimi soldi per risolvere i problemi e sistemare delle situazioni complicate. Mi sembra che altre nazioni abbiamo usato l’Autumn Nations Cup per sperimentare delle novità e provare a crescere, mentre l’Irlanda da questo punto di vista penso sia rimasta ferma al palo”.
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Vero che la sconfitta contro la Francia di domenica non è stata netta (15-13 per i transalpini), ma sempre secondo Ferris il divario tra le due squadre è sembrato più ampio di quanto abbia detto il risultato: “Non hanno mostrato abbastanza intraprendenza, e parlando di quello che vuole costruire Farrell ci sono ancora molte domande su dove voglia portare questa squadra. Anche altri ex-nazionali irlandesi dicono di non capire che direzione prenderà questa nazionale”. Il flanker irlandese fa anche riferimento ai miglioramenti che sono mancati da quando se n’è andato Schmidt, cioè al termine della deludente Coppa del Mondo 2019, e che la partita con l’Italia assuma i contorni di una sfida fondamentale per il futuro dei “verdi”. A tal proposito si è fatto sentire anche l’altro ex-nazionale David Humpreys, secondo il quale Farrell dovrà schierare la miglior formazione possibile per evitare brutte sorprese a Roma.
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