Sexton, O’Mahony, Henderson e Healy hanno tutti e quattro prolungato il contratto con la federazione
La federazione irlandese è in fase di rinnovo dei contratti centralizzati dei propri senatori. Nei giorni scorsi la Irish Rugby Football Union ha prolungato i contratti del mediano di apertura 35enne Jonathan Sexton, del terza linea classe ’89 Peter O’Mahony, del 29enne seconda linea Iain Henderson e del pilone Cian Healy, 33 anni, ultimo della lista a ufficializzare il rinnovo.
Sexton e Healy, entrambi del Leinster, hanno prolungato di un anno, fino all’estate del 2022. Henderson e O’Mahony, rispettivamente colonne di Ulster e Leinster, hanno invece ottenuto due anni di contratto e rimarranno con le franchigie e con la nazionale irlandese fino al 2023.
A inizio febbraio il vice-capitano della nazionale James Ryan, ben più giovane degli altri (24 anni), aveva rinnovato per tre anni con la IRFU.
In occasione della firma di Healy, quinto giocatore per numero di presenze nella storia della nazionale irlandese, il director of rugby della federazione David Nucifora ha dichiarato: “Cian è stato una pietra angolare del pack dell’Irlanda e del Leinster per oltre un decennio.”
“Ha dimostrato incredibile resilienza nel tornare da un brutto infortunio e performare ancora ad altissimo livello. Ha ancora molto da dare al rugby irlandese.”
Le parole di Nucifora sono le classiche dichiarazioni parzialmente di circostanza, ma dimostrano al contempo la volontà della federazione di procedere a un ricambio generazionale soft. Dopo la deludente Rugby World Cup 2019 ci si aspettava un maggior rinnovamento della squadra che fu di Joe Schmidt da parte del nuovo coaching staff, ma Andy Farrell e soci hanno principalmente optato per la continuità.
Soprattutto considerando che sarà difficile che il quartetto dei recenti rinnovi sia presente e in piene forze a Francia 2023, è evidente che l’Irlanda ha scelto di procedere a un ricambio comunque moderato, senza perdere per strada alcuni dei suoi leader più importanti, benché buona parte non faccia necessariamente parte dei titolari indiscutibili della squadra.
In particolare Henderson e O’Mahony sono due giocatori che, quando tutti sono disponibili, non è detto che facciano parte del primo XV irlandese.
Intanto, però, alle spalle di questi giocatori sta crescendo una generazione di giocatori irlandesi giovani e meno giovani estremamente interessanti che finora non hanno mai davvero avuto le opportunità che sembravano meritare grazie alle prestazioni per le province.
L’Irlanda ha deciso di intraprendere una strada diversa da quella sulla quale si sono avviate Francia, Italia e Australia, soprattutto. Il tempo dirà quale transizione ha dato i maggiori frutti.
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