Il tecnico delle skills azzurre fotografa il momento proiettandosi sia sulla sfida al Galles sia sul futuro della squadra
Verso la volata finale. In casa Italia è arrivato il momento di mettere nel mirino gli impegni contro Galles e Scozia, valevoli per la quarta e la quinta giornata del Sei Nazioni 2021, con un occhio però proiettato anche verso il percorso più generale e il futuro del giovane gruppo azzurro.
Italia, Corrado Pilat: “Lavoriamo su gioco al piede e ricezioni aeree. Fondamentale la comprensione del gioco”
A parlare di tutti questi aspetti e del suo lavoro in particolare, all’interno dello staff tecnico tricolore, è stato Corrado Pilat, responsabile delle skills del gruppo italiano: “Nei primi tre match – fa sapere – siamo riusciti a fare bene le cose solo in determinati pezzi di partita, ora però vogliamo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e trovare una prestazione continua lungo tutto l’arco degli ottanta minuti: è uno step di crescita necessario per la maturazione della squadra”.
Poi, una fotografia su un Galles, paradossalmente, sorprendente: “Quella partita vinta contro di noi in Autumn Nations Cup (in occasione dell’allora finale valida per il 5-6° posto) gli ha restituito fiducia. Sono arrivati al Sei Nazioni con qualche problema di organico che però sono riusciti a risolvere giocando un rugby molto semplice e diretto, aiutato anche da prestazioni avversarie non eccezionali o inficiate da qualche elemento di casualità (riferimento alle espulsioni di Irlanda e Scozia). Quello che vogliamo fare è provare a replicare la prestazione dello scorso dicembre nel tentativo di metterli maggiormente in difficoltà”.
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Al coach che si occupa delle skills all’interno dello staff azzurro non potevamo non chiedere di farci capire su che cosa stesse lavorando dal punto di vista tecnico: “Mi sto occupando di gioco al piede e ricezioni aeree, sia per quanto riguarda la fase d’attacco sia per quanto riguarda quella di difesa. Ormai questa sta diventando un’area fondamentale del gioco, non credo sarà una “cosa passeggera”: le difese sono sempre più presenti e gli spazi da ricercare vanno trovati anche in altri modi e credo che questo possa essere un trend a venire anche per le ultime stagioni”.
Infine chiudiamo con una curiosità. A Corrado Pilat chiediamo come mai le mete messe a segno dagli azzurri nel Sei Nazioni 2021 siano sempre fra le più belle di ogni singolo turno, ma che azioni di tale caratura e bellezza non riescano a essere replicate con continuità: “Tutto passa dalla comprensione del gioco. Più impareremo a riconoscere le situazioni di gioco e più potremo mettere in atto quelle cose che ci hanno consentito sin qui di realizzare mete di buona fattura. Questo è un processo che passa per maturazione, anticipazione e pressione. Gli errori è inevitabile che ci siano, ma non devono abbatterci nè nell’immediato di una partita nè nella voglia di effettuare un percorso che passa da ogni singolo allenamento”.
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