Italia, Corrado Pilat: “Lavoriamo sul gioco al piede e sulle ricezioni aeree. Fondamentale la comprensione del gioco”

Il tecnico delle skills azzurre fotografa il momento proiettandosi sia sulla sfida al Galles sia sul futuro della squadra

Italia Corrado Pilat

Italia, Corrado Pilat: l’analisi del tecnico delle skills degli Azzurri (Ph. Sebastiano Pessina)

Verso la volata finale. In casa Italia è arrivato il momento di mettere nel mirino gli impegni contro Galles e Scozia, valevoli per la quarta e la quinta giornata del Sei Nazioni 2021, con un occhio però proiettato anche verso il percorso più generale e il futuro del giovane gruppo azzurro.

Italia, Corrado Pilat: “Lavoriamo su gioco al piede e ricezioni aeree. Fondamentale la comprensione del gioco”
A parlare di tutti questi aspetti e del suo lavoro in particolare, all’interno dello staff tecnico tricolore, è stato Corrado Pilat, responsabile delle skills del gruppo italiano: “Nei primi tre match – fa sapere – siamo riusciti a fare bene le cose solo in determinati pezzi di partita, ora però vogliamo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e trovare una prestazione continua lungo tutto l’arco degli ottanta minuti: è uno step di crescita necessario per la maturazione della squadra”.

Poi, una fotografia su un Galles, paradossalmente, sorprendente: “Quella partita vinta contro di noi in Autumn Nations Cup (in occasione dell’allora finale valida per il 5-6° posto) gli ha restituito fiducia. Sono arrivati al Sei Nazioni con qualche problema di organico che però sono riusciti a risolvere giocando un rugby molto semplice e diretto, aiutato anche da prestazioni avversarie non eccezionali o inficiate da qualche elemento di casualità (riferimento alle espulsioni di Irlanda e Scozia). Quello che vogliamo fare è provare a replicare la prestazione dello scorso dicembre nel tentativo di metterli maggiormente in difficoltà”.

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Al coach che si occupa delle skills all’interno dello staff azzurro non potevamo non chiedere di farci capire su che cosa stesse lavorando dal punto di vista tecnico: “Mi sto occupando di gioco al piede e ricezioni aeree, sia per quanto riguarda la fase d’attacco sia per quanto riguarda quella di difesa. Ormai questa sta diventando un’area fondamentale del gioco, non credo sarà una “cosa passeggera”: le difese sono sempre più presenti e gli spazi da ricercare vanno trovati anche in altri modi e credo che questo possa essere un trend a venire anche per le ultime stagioni”.

Infine chiudiamo con una curiosità. A Corrado Pilat chiediamo come mai le mete messe a segno dagli azzurri nel Sei Nazioni 2021 siano sempre fra le più belle di ogni singolo turno, ma che azioni di tale caratura e bellezza non riescano a essere replicate con continuità: “Tutto passa dalla comprensione del gioco. Più impareremo a riconoscere le situazioni di gioco e più potremo mettere in atto quelle cose che ci hanno consentito sin qui di realizzare mete di buona fattura. Questo è un processo che passa per maturazione, anticipazione e pressione. Gli errori è inevitabile che ci siano, ma non devono abbatterci nè nell’immediato di una partita nè nella voglia di effettuare un percorso che passa da ogni singolo allenamento”.

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