Umori opposti dopo Rovigo-Lazio, con Casellato che si è detto insoddisfatto della gara dei rossoblù. Marcato sottolinea la forza mentale del Petrarca
Sono state due le sfide giocate sabato e valide come recuperi del Top10 2020/21: a Rovigo i rossoblù hanno superato la Lazio per 40-17, mantenendo così la seconda posizione in classifica a -5 dal Petrarca che nel frattempo riusciva a imporsi 29 a 21 a Roma contro le Fiamme Oro. Partendo dal match del Battaglini, che ha lasciato assolutamente insoddisfatto il coach del Rovigo Umberto Casellato: “Si fa fatica a trovare altre cose positive nella partita oltre alla conquista dei 5 punti. Forse quando fai una partita così brutta, giocare subito la settimana dopo potrebbe darti la giusta carica. Ora aspettiamo le prossime due partite contro il Calvisano e Padova. Ma se l’atteggiamento è questo non possiamo avere grosse ambizioni nel battere queste squadre che sono di alta classifica. Abbiamo fatto alcuni passi indietro un po’ dappertutto” queste le sue dichiarazioni al Resto del Carlino Rovigo. Casellato ha sottolineato mancanza di concentrazione, determinazione e del lavoro fatto con la mischia. Di umore diametralmente opposto l’allenatore della Lazio Carlo Pratichetti, che al sito della società ha dichiarato: “A fine partita ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno affrontato la partita, contro una squadra di un livello superiore siamo infatti riusciti a mettere in campo il nostro gioco, tenendo testa per tutto il match al Rovigo. Peccato perché probabilmente per quanto visto in campo avremmo meritato di segnare la quarta meta”.
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L’altra sfida in programma ha visto le Fiamme Oro uscire sconfitte dal match contro la capolista Petrarca Padova. Al sito ufficiale dei cremisi l’allenatore Craig Green ha dichiarato: “Il Petrarca ha dimostrato di meritare la posizione che occupa però stavolta, a differenza dell’andata, abbiamo rialzato la testa e combattuto fino alla fine. Resta un po’ di amaro in bocca per non aver preso almeno il punto di bonus difensivo che, sicuramente, avremmo meritato”. Soddisfatto, soprattutto della dimostrazione di forza mentale offerta dai suoi coach Andrea Marcato, che al Mattino di Padova ha detto: “Ci conforta molto la capacità dei ragazzi di resistere dopo due schiaffi come quelli presi a Roma a cavallo del riposo. Rischiavamo la rimonta, invece c’è stata un presa di coscienza collettiva che ci ha permesso di vincere con il bonus. Mi ha infastidito solo subire l’ultima meta, allo scadere: bisogna sempre evitarle. Abbiamo difeso bene ma concesso troppe occasioni. E stata la prima volta che abbiamo subito tre mete quest’anno. Con Calvisano non dovrà succedere perché non è detto che si riesca sempre a reagire”.
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