Le parole dell’ex Scarlets relativamente al XV scelto per la gara di Roma
Da squadra in grande difficoltà a capolista del torneo e principale candidata alla conquista del titolo. Il “viaggio” del Galles fatto sin qui all’interno del Sei Nazioni 2021 ha – quantomeno – del sorprendente.
Dopo un 2020 vissuto fra tante ombre e poche luci, i dragoni si sono rialzati centrando tre vittorie in altrettante partite in questa edizione del torneo: ora, per loro, è lecito sognare in grande. Wayne Pivac, il ct dei “rossi”, dopo essere stato a un passo dall’esonero, ha dimostrato di non perdere mai il suo equilibrio spiegando nell’ultima conferenza stampa, come aveva fatto in precedenza sia contro Irlanda, sia contro Scozia, sia contro Inghilterra, le scelte di formazione che vedranno i suoi giocatori opporsi all’Italia di Franco Smith.
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Le scelte di formazione del Galles per la trasferta di Roma, spiegate da Wayne Pivac
L’ex coach degli Scarlets, in conferenza stampa, esordisce parlando di Alun Wyn Jones sgombrando subito il campo da quella ipotizzata possibilità di un turno di riposo, prima del “Grande Finale” contro la Francia: “AWJ – fa sapere Pivac – non si riposerà: abbiamo bisogno di lui in campo, sia per il suo apporto nel gioco sia per il suo contributo carismatico, di guida, da vero leader. Non dobbiamo distogliere l’attenzione dalla sfida contro l’Italia, anche perché le prestazioni potrebbero risentirne immediatamente e AWJ è lì per ricordarlo a tutti noi”.
Spiegato la ragione della scelta sullo skipper, al ct del Galles è toccata poi la spiegazione sull’inserimento fra i giocatori che partiranno dalla panchina, e non con la titolarità, di Callum Sheedy: “Per come si configurano le partite all’inizio, ritengo che Dan Biggar sia più adatto, mentre Sheedy è quel giocatore che ci consente di rimescolare le carte. Conosciamo il giocatore e sappiamo quali siano le sue caratteristiche: in questo momento sta completando il suo percorso, lavorando anche con il club, ha grandi abilità, capacità di lotta ed equilibrio mentale, ha tutto per essere uno dei pilastri del Galles nei prossimi anni”.
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