Elezioni FIR: la cronaca della ultime movimentate 24 ore

Elezioni FIR ph. Sebastiano Pessina

A poco più di 12 ore – i lavori inizieranno alle 7 di domattina, a Roma – dall’assemblea ordinaria elettiva, dalla quale usciranno nome del nuovo presidente federale e composizione del Consiglio Federale per il prossimo quadriennio (2021-2024), sono diverse le novità di rilievo sul fronte candidati alla carica presidenziale, con 4 figure ancora in lizza (Elio De Anna, Alfredo Gavazzi, Marzio Innocenti e Paolo Vaccari).

Cosa è successo nelle ultime 24 ore?

Nel pomeriggio di ieri, Nino Saccà – attuale vicepresidente vicario, ed in corsa alla guida del suo ‘Uniti per il Rugby Italiano’ – ha annunciato, attraverso un lungo post sui suoi canali social, la decisione di fare un passo indietro, ritirando così di fatto la sua candidatura.

Nella mattinata odierna, invece, sul fronte dell’attuale opposizione, è giunta notizia, sempre tramite un lungo e dettagliato post sui canali social di ‘Renovatio Rugby Italia’ e ‘PALC’, dell’unione d’intenti tra Marzio Innocenti e Giovanni Poggiali, con quest’ultimo che dirotterà così i suoi consensi sulla figura dell’attuale Presidente del Comitato Veneto.

Escluso dalla contesa elettorale lo scorso 8 febbraio per un vizio di forma (aveva deposito 12 firme in quota tecnici, anziché 10), torna in corsa anche Elio De Anna, dopo che nella serata di ieri, la Terza Sezione del Collegio di Garanzia del CONI – terzo grado di giustizia, dopo i ricorsi respinti dal tribunale federale ed in appello – ha accolto l’istanza cautelare ed ha ammesso il 71enne friulano a partecipare, in qualità di candidato alla carica di Presidente Federale, alla Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva.

Elio De Anna, nella mattinata odierna, ha inviato alla Federazione Italiana Rugby – nelle figure del presidente, del vicepresidente, dei membri consiglio federale e del segretario generale – richiesta ufficiale di posticipo dell’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva fissata per domani, in quanto, stando a quanto sottolineato dall’ex Azzurro, l’esclusione dalla lista dei candidati alla presidenza più di un mese fa – con riammissione a meno di 48 ore dal via della votazione – avrebbe provocato uno sbilanciamento di possibilità nel portare avanti  campagna elettorale, tra De Anna e gli altri candidati, minando così la par condicio.