Zebre: due trequarti rinnovano coi ducali fino al 2023

La franchigia con base a Parma continua a lavorare per il futuro, e annuncia due prolungamenti di contratto importanti

Zebre: Tommaso Boni ha rinnovato il suo contratto con la franchigia italiana fino al 2023, al pari di Enrico Lucchin ph. Luca Sighinolfi

Zebre: Tommaso Boni ha rinnovato il suo contratto con la franchigia italiana fino al 2023, al pari di Enrico Lucchin ph. Luca Sighinolfi

Le Zebre continuano a lavorare in prospettiva, e dopo i rinnovi già annunciati negli ultimi giorni, ne aggiungono due sulla linea dei trequarti: i centri Tommaso Boni ed Enrico Lucchin hanno firmato un prolungamento del loro contratto coi ducali fino al 30 giugno 2023. Un traguardo raggiunto anche grazie a tutti i segnali di crescita dimostrati nell’ultima stagione, dove hanno trovato grande spazio nella formazione ducale.

Le dichiarazioni del team manager delle Zebre Rugby Andrea De Rossi: “Boni è un altro rinnovo importante che si aggiunge al progetto di riconferma dei nostri atleti veterani. E’ un giocatore che è cresciuto tantissimo negli ultimi due anni. Ha avuto in passato qualche problema fisico, ma è oramai diventato fondamentale nell’economia della squadra per quello che esprime dentro e fuori dal campo insieme agli altri leader, non a caso è diventato anche capitano la scorsa stagione. Lucchin è un ragazzo più giovane che è qui da due anni ma che con molta umiltà si è guadagnato il posto da titolare. Quest’anno ha confermato ulteriormente il suo valore, aggiungendo qualità e consistenza in una linea di trequarti veramente giovane. Siamo tutti contenti sia per Boni che per Lucchin e speriamo di vederli presto anche in Nazionale”.

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Primo centro di formazione, anche se all’occorrenza schierato nel ruolo di n° 13 dal capo allenatore delle Zebre Michael Bradley, il 28enne originario di Mestre è cresciuto nelle giovanili del Mogliano Rugby fino a guadagnarsi una chiamata nelle file dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” e bagnare il suo esordio in Serie A. Dalla stagione 2012/13 ritorna a vestire i colori biancoazzurri, debuttando sia Challenge Cup che nel massimo campionato italiano e laureandosi campione d’Italia coi veneti nel 2013, unico scudetto vinto sin qui dalla società nata nel 1956.

Dopo più di 30 partite giocate col Mogliano, Boni firma il suo passaggio alle Zebre a partire dall’estate del 2015. L’anno seguente, il 26 giugno 2016, Tommaso scende in campo per la prima volta con gli Azzurri, affrontando a Toronto il Canada. E’ l’ex ct dell’Italia Conor O’Shea a lanciare il classe ’93, già distintosi in precedenza con la maglia delle nazionali giovanili. Memorabile il secondo cap del centro che, subentrando dalla panchina allo Stadio Olimpico di Roma nel novembre del 2016, ha segnato la sua prima meta in Azzurro contro gli All Blacks campioni del mondo. In totale sono undici le presenze con l’Italia del 28enne di Mestre che, nel corso delle sue stagioni a Parma, ha segnato 13 marcature e disputato 98 gare ufficiali con le Zebre, squadra che lo ha anche visto diventare capitano sotto coach Bradley e guidare i suoi in otto sfide internazionali sin qui. Dopo Pierre Bruno, Boni è il giocatore che in questa stagione è stato maggiormente impiegato dallo staff tecnico multicolor, registrando 797 minuti giocati tra Guinness PRO14 e Challenge Cup.

Le dichiarazioni di Tommaso Boni, alla sua sesta stagione con le Zebre Rugby: “Rinnovare un giocatore è sinonimo di fiducia, una qualità molto importante che va conquistata partita dopo partita, settimana dopo settimana. Questa riconferma significa molto per me perché vuol dire che sto lavorando bene e ne sono contento e orgoglioso. E’ stato un anno difficile per tutti, ma dal punto di vista sportivo quest’ultima è stata una delle mie stagioni migliori. Sto sempre meglio, mi sento in forma e performante e son convinto che si può fare ancora di più. Sono fiducioso per il futuro perché vedo che c’è una bella intesa tra staff e giocatori: si è creato un bell’ambiente e stiamo creando dei legami molto forti che non possono che aiutare la crescita e la coesione della squadra”.

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Nato ad Adria in provincia di Rovigo il 4 aprile 1995, Enrico Lucchin è cresciuto nelle giovanili del vicino club rossoblù ed è stato anch’egli selezionato per entrare a far parte dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Dopo l’esperienza con la selezione U20 e con gli Azzurrini, il n° 12 passa nel 2015 al Mogliano Rugby con cui esordisce nel massimo campionato italiano. L’anno seguente Lucchin torna a vestire i colori dei bersaglieri, laureandosi campione d’Italia col Rugby Rovigo. Le stagioni 2016/17 e 2017/18 lo vedono invece protagonista con la maglia del Rugby Calvisano con cui Enrico vincerà altri due scudetti. Il trequarti veneto comincia nel frattempo a racimolare presenze con la Nazionale Emergenti. Nell’estate del 2019 si trasferisce a Parma dove intraprende la sua carriera alle Zebre Rugby senza però venire meno a quella accademica: il 25enne è infatti iscritto al corso di laurea magistrale in Matematica dell’Università degli Studi di Parma.

Nel complesso, sono 19 le presenze con la maglia multicolor collezionate da Enrico Lucchin che ha così commentato il suo rinnovo biennale di contratto: “Sono contento e onorato di far parte delle Zebre. In questi ultimi due anni sento di essere cresciuto rugbisticamente e umanamente e spero di poter continuare a migliorarmi. Ringrazio la società, i miei compagni di squadra e gli allenatori per la fiducia che spero di poter ricambiare sul campo”

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