Torneo difficile da digerire per la squadra di Eddie Jones, che per la prima volta dal 1987 ha avuto una differenza punti negativa e non solo…
Momento decisamente difficile per l’Inghilterra e il suo stratega Eddie Jones, che stanno venendo colpiti in maniera dura dalla spietata stampa locale. È stato rispolverato come questo Sei Nazioni abbia “replicato” un primato negativo che dal 1976 non si verificava: l’Inghilterra infatti ha perso contro tutte le altre Home Nations (cioè Scozia, Galles e Irlanda), vincendo le sue due partite contro Francia e Italia.
Da segnalare anche, a livello di record negativi, che per la prima volta dal 1987 l’Inghilterra ha chiuso con una differenza punti negativa, e ha anche preso un numero di penalità che non si vedeva da oltre 30 anni. Nei prossimi giorni è previsto che Eddie Jones si incontri con i vertici della RFU, e insieme dovranno provare a capire il perché di tutte queste difficoltà. Un portavoce della federazione inglese ha espresso comunque fiducia nello staff tecnico, che porterà la squadra a crescere nelle prossime stagioni.
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Il secondo quinto posto in quattro anni, pur partendo con i favori del pronostico, è stato commentato così da Eddie Jones: “Dobbiamo capire in che direzione stiamo andando. Come ho sempre detto questo è un periodo di transizione della squadra, è naturale che tutto questo accada ora perché siamo a due anni dalla prossima Coppa del Mondo”. Sull’immediato futuro ha aggiunto: “Potrebbero esserci dei cambiamenti dopo l’estate”, sottolineando come secondo lui il problema non sia il fatto che i suoi messaggi non arrivano ai giocatori, anche perché in caso contrario ha ammesso di non poter più sostenere quel ruolo. Per Jones il problema principale è legata alla costanza delle prestazioni, visto che dopo l’ottima partita giocata con la Francia è arrivata la debacle di Dublino. L’allenatore dei “bianchi” comunque spegne subito gli incendi e conferma di essere positivo per i prossimi anni della Nazionale da lui diretta.
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