Dieci mete in un match controllato al meglio dai padroni di casa. Per i Leoni arriva comunque il punto di bonus offensivo
Allo Scoststoun la partita si apre in maniera spezzettata e con un ritmo inevitabilmente non altissimo. Il primo quarto d’ora scivola via con i padroni di casa che ne approfittano per andare sul 6-0 grazie a due punizioni messe a referto da Thompson.
La seconda parte della prima frazione di gara è decisamente più frizzante. Ad aprirla è il Benetton che si proietta nella metà campo avversaria e, prima con un multifase pieno di pick & go e poi con una maul avanzante ben orchestrata, sugli sviluppi di una touche, va in meta grazie a Lucchesi; anche se non arriva la conversione.
Sul 6-5 Glasgow, punta nell’orgoglio, reagisce restituendo ai veneti la stessa moneta. Touche, cariche e sfondamento vincente di Fotu Lokotui sotto ai pali. Conversione di Thompson per il 13-5.
Gli ospiti accusano il colpo, gli scozzesi provano a diventare marea evidenziando l’indisciplina rivale. Al ventinovesimo Cannone si vede sventolare in faccia il giallo che riduce in quattordici i biancoverdi. Si riparte così per gli ultimi seicento secondi del primo tempo.
Il Benetton tiene botta in maniera eccezionale, addirittura provando ad affacciarsi in attacco, salvo mollare nell’ultima – letale – azione di inferiorità numerica. Una “ripartenza” nella maglie larghe della difesa trevisana che premia la corsa di Nick Grigg, che litiga con l’ovale ricevendo l’offload di un compagno ma riesce a schiacciare prima che la palla esca dall’area di meta. Arriva la conversione. Si va al riposo di questa sfida di recupero del Pro14: Glasgow Warriors-Benetton 20-5 a favore degli scozzesi.
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Non c’è neanche il tempo di cominciare la ripresa che Treviso va in meta. Prima un errore nella raccolta di Glasgow, poi un tentativo di calcio di liberazione da parte di Lee Jones che Sgarbi ribatte alzando le mani: l’ovale schizza nei ventidue degli scozzesi con Favretto che, nel traffico, si dimostra lesto nel far sua la palla per andare oltre. Arriva la segnatura pesante, corredata dalla conversione di Padovani per il 20-12.
Aver accorciato le distanze, galvanizza gli uomini di che riducono ulteriormente il gap grazie a un piazzato di Padovani. I veneti vanno a meno cinque, ma Glasgow dopo aver fiutato il pericolo di subire il riaggancio torna a riaccelerare e fare male. Poco prima dell’ora di gioco un uno-due letale, con due mete simili nel loro sviluppo dinamico. Touche, palla portata a terra, sviluppo una volta interno e una volta esterno, incrocio di linea di un trequarti e difesa dei biancoverdi infilata e incapace di porre rimedio. Una meta dopo l’altra, con le firme di Matawalu e Horne e le conversioni di Thompson. Si va sul 34-15, con gli scozzesi che si prendono anche il punto di bonus offensivo.
Sembra il colpo del ko, ma non è così. La franchigia italiana torna subito a macinare gioco. Petrozzi accende la luce giocando veloce una punizione in mezzo al campo: ne scaturisce un multifase ben orchestrato da destra a sinistra e viceversa che trova in Marco Zanon l’ultimo vagone di un treno lanciato a tutta velocità verso la linea di meta. Arrivano i punti del 34-20.
Sul prato sintetico dello Scotsun saltano gli schemi e la gara si trasforma nel festival della meta. Le squadre come due pugili con la guardia abbassata si scambiano attacchi fortissimi e incontenibili per le difese. Vanno in meta prima TJ Ioane (votato Man of the Match), poi Els: la seconda, in particolare, è una segnatura che pesa un po’ di più perché regala il punto di bonus offensivo anche al Benetton, mentre lo score complessivo a cinque minuti dalla fine si sistema sul 39-25.
La clessidra scorre inesorabile verso l’ottantesimo: c’è giusto il tempo di un altro tentativo per parte. Treviso non riesce a fare male, mentre Glasgow si con la carica bassa di Matthews, che riesce ad andare oltre consegnando all’ex Ian Keatley una comoda conversione. Finisce 46-25.
Pro14: Glasgow Warriors-Benetton, il tabellino
Glasgow Warriors: 15 Oli Smith, 14 Ratu Tagive, 13 Nick Grigg, 12 Robbie Fergusson, 11 Lee Jones, 10 Ross Thompson, 9 George Horne, 8 TJ Ioane, 7 Fotu Lokotui, 6 Kiran McDonald, 5 James Scott, 4 Richie Gray, 3 Enrique Pieretto, 2 Fraser Brown, 1 Aki Seiuli.
A disposizione: 16 Johnny Matthews, 17 Dylan Evans, 18 D’arcy Rae, 19 Hamish Bain, 20 Thomas Gordon, 21 Sean Kennedy, 22 Ian Keatley, 23 Nikola Matawalu
Marcatori Glasgow Warriors
Mete: Fotu Lokotui (27′), Nick Grigg (40′), Nikola Matawalu (56′), George Horne (60′), TJ Ioane (69′), Johnny Matthews (82′)
Conversioni: Ross Thompson (28′, 41′, 57′, 61), Ian Keatley (83′)
Punizioni: Ross Thompson (9′, 14′)
Benetton Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Joaquin Riera, 12 Marco Zanon, 11 Angelo Esposito, 10 Tommaso Allan, 9 Luca Petrozzi, 8 Riccardo Favretto, 7 Manuel Zuliani, 6 Alberto Sgarbi, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Thomas Gallo.
A disposizione: 16 Corniel Els, 17 Derrick Appiah, 18 Ivan Nemer, 19 Nicola Piantella, 20 Eli Snyman, 21 Charlie Trussardi, 22 Jayden Hayward, 23 Tommaso Benvenuti
Marcatori Benetton Rugby
Mete: Gianmarco Lucchesi (21′), Riccardo Favretto (43′), Marco Zanon (64′), Corniel Els (74′)
Conversioni: Edoardo Padovani (44′)
Punizioni: Edoardo Padovani (53′)
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