Il prossimo allenatore dei Leoni annuncia una rivoluzione in casa trevigiana, volendo puntare su aspetti determinati e precisi
La stagione del Benetton Rugby in Pro14 potrebbe essersi chiusa sabato (dipenderà poi dalla disputa o meno del recupero ininfluente contro Edumburgo) con la 15esima sconfitta in altrettante uscite. Il 46-25 subito a Glasgow ha evidenziato tanti problemi manifestati in tutta la stagione dai Leoni, Leoni che dal prossimo campionato avranno uno staff tecnico praticamente tutto nuovo con Marco Bortolami che ricoprirà il ruolo di head coach al posto di Kieran Crowley.
Parlando alla Tribuna di Treviso, l’ex azzurro ha detto la sua sulla difficile stagione del Benetton, partendo dall’amaro in bocca lasciatogli dall’ennesima sconfitta nella quale si siano ripetuti errori già visti in passato. Consistenza ed esecuzione sono secondo lui due aspetti dove a oggi il Benetton è ancora lontano dallo standard richiesto in Pro14, e secondo Bortolami centra anche il modo di allenarsi e vivere fuori dal campo.
Queste le sue parole: “Il 95% della consistenza tecnica passa attraverso la propria forma mentis extra rugby. Qui il Benetton dovrà fare un grosso salto di qualità. Parlo del rigore e della disciplina da tenere al di là del rugby, che poi si riflette in campo. E che in questi due anni non è stata la nostra priorità. In passato, per una serie di fattori eravamo riusciti a trovare degli equilibri anche in questo senso, senza però replicarli con costanza. Questo è un aspetto che possiamo controllare: c’è un elemento di costrizione ed uno di apprendimento”.
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Quella che Bortolami si appresta a portare al Benetton è praticamente una rivoluzione totale, nella quale ci saranno novità tecniche ma l’aspetto più importante sarà quello legato all’organizzazione della giornata in campo e fuori. Questo lavoro sta già venendo programmato per farsi trovare pronti quando sarà il momento, dando così molta importanza al lavoro psicologico da fare con la squadra.
Per quanto riguarda l’aspetto del gioco, il prossimo coach del Benetton ha detto: Siamo deficitari sul piano tecnico, attitudinale e fisico, del contatto: l’uno influenza l’altro. Anche qui due anni fa eravamo dominanti, poi qualcosa c’è sfuggito di mano. In entrambi gli aspetti, psicologico e mentale, vi dico che siamo del tutto determinati e già allineati sulla strategia da adottare. Dopo una stagione del genere qualche domanda è doveroso farcela, in prospettiva dovranno esserci per forza dei grossi cambiamenti. E sicuramente il mea culpa spetta anche a noi allenatori, io in primis: avremmo dovuto trovare modalità diverse. Per cui se si vorrà realmente cambiare questo andazzo sarà indispensabile una sana e bella dose di realismo”.
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