L’internazionale azzurro appende gli scarpini al chiodo dopo una “carriera non convenzionale”
Questa volta il momento dei saluti è davvero arrivato. Con un post su Instagram, Ian McKinley ha annunciato il suo ritiro definitivo dal mondo del rugby.
Un secondo addio per l’ex apertura azzurra (9 i suoi caps con la maglia dell’Italrugby fra il 2017 e il 2019), al termine di una carriera che lui stesso ha tratteggiato come “non convenzionale”.
Irlandese di nascita, il trequarti si può tranquillamente dire che sia “l’uomo che ha giocato due volte”. Nella sua esistenza c’è un “pre” e un “post” infortunio all’occhio, con una vita che è diventata anche ispirazione per gli altri.
Dopo la perforazione dell’occhio sinistro, con conseguente distacco dalla retina (nel 2011), i medici gli fanno capire che per lui sarà impossibile tornare a giocare, ma l’approdo nel nostro paese – è proprio il caso di dirlo – cambia punto di vista a lui e alle persone che gli stanno intorno.
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L’arrivo a Udine e la ripartenza con la maglia del Leonorso, poi Viadana, le Zebre, il Benetton e ovviamente la scena internazionale con gli Azzurri. Una risalita messa a fuoco e compiuta grazie a degli occhiali speciali, come spesso sono stati definiti. Uno strumento che è diventato utilità, inclusività e gioia.
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Ora Ian McKinley è pronto a “sfidare” l’ignoto e chissà che il domani non possa essere sempre con un ovale al centro dei pensieri, magari da assistente all’interno di uno staff tecnico.
Di seguito il testo integrale del suo post di saluto e ringraziamento
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