Ragioni economiche alla base del nulla di fatto fra la franchigia di Limerick e il Player of the Year 2019 per la prossima stagione
Il miglior giocatore dell’anno 2019 e campione del mondo Pieter-Steph Du Toit era in procinto di passare al Munster, ma la federazione irlandese ha bloccato il trasferimento per ragioni economiche.
Secondo quanto riportato dal portale sportivo irlandese The 42, Du Toit sarebbe stato vicinissimo a siglare un accordo da un anno a circa 600.000 euro per raggiungere i compagni di nazionale Damian De Allende e RG Snyman al Thomond Park, con il Munster determinato a trovare un sostituto di CJ Stander, il cui improvviso annuncio del ritiro dalle scene al termine di questa stagione ha sorpreso un po’ tutti.
David Nucifora, il performance director della Irish Rugby Football Union, si è però dimostrato reticente nel dare luce verde al trasferimento, poiché in forte controtendenza con i tagli ai salari che molti giocatori del Munster e delle altre franchigie hanno dovuto affrontare per far fronte al difficile periodo che tutto il mondo sta attraversando.
Senza il via libera federale, il Munster ha dovuto rinunciare ad aggiudicarsi il terza linea sudafricano, ancora in carica come World Rugby Player of the Year visto che il titolo 2020 non è stato assegnato.
La Red Army ha allora ripiegato su una seconda opzione economicamente meno importante e si è portata a casa il 25enne Jason Jenkins dai Bulls.
Jenkins può giocare in seconda e in terza linea, proviene dai Toyota Verblitz, ai quali è arrivato dai Bulls, franchigia con la quale ha ottenuto più di 50 presenze nel Super Rugby. Ha un cap con gli Springboks e porta con sé una consistente dote di sostanza fisica, essendo alto 201 centimetri, su cui poggiano 122 chili di muscoli.
Pieter-Steph Du Toit potrebbe invece finire proprio a quei Toyota Verblitz lasciati da Jenkins, e unirsi così a una squadra nella cui rosa ci sono Michael Hooper, Kieran Read e Willie le Roux, oltre ad avere Steve Hansen come director of rugby.
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