Il tallonatore è molto carico per il match con gli inglesi di venerdì. Il team manager ha avuto parole anche per la Rainbow Cup e il mercato
Quello in arrivo per le Zebre sarà un venerdì da “prima volta”, visto che mai a Parma si era giocato un match a eliminazione diretta per la Challenge Cup, e mai i ducali avevano sfidato gli inglesi di Bath. Venerdì alle 16.00 dunque la formazione di Michael Bradley avrà l’impegnativo compito di provare a fermare la formazione inglese, potendo comunque contare sui tanti giocatori che sono rientrati dal giro della Nazionale dopo il Sei Nazioni. Tra questi c’è il tallonatore romano Oliviero Fabiani, che ha raccontato le sue sensazioni a poco dal kick-off.
Ecco la video-intervista con Oliviero Fabiani delle Zebre:
“Il significato di questa partita è grande: è un privilegio e un onore per noi come giocatori, staff e club giocare una partita ad eliminazione diretta. E’ qualcosa di nuovo per noi e c’è tanto entusiasmo che dovremo trasformare in precisione, attitudine e volontà di divertirci e giocare questa sfida al nostro massimo” ha detto Fabiani.
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Inoltre dalle colonne della Gazzetta di Parma è intervenuto anche Andrea De Rossi per parlare di Bath e non solo. Se il team manager delle Zebre ha detto come la squadra sia molto fiduciosa verso la gara di venerdì, ha poi aggiunto due passaggi riguardo il futuro immediato e un po’ più prossimo: la Rainbow Cup e il mercato. Per la prima: “Le sudafricane sono dentro questo progetto, sono squadre molto forti e con il loro ingresso si alzerà il livello della competizione, per cui noi siamo speranzosi di poterle affrontare. Vedremo ciò che accadrà e se le sudafricane potranno viaggiare. In alternativa, disputeremo un mini torneo tra le europee. Avremo la squadra al completo con tutti i nazionali per cui potremmo in ogni caso dire la nostra”.
Relativamente al mercato delle Zebre, Andrea De Rossi ha detto come la squadra per la prossima stagione sia praticamente già conclusa, mancando all’appello solo due-tre pedine, che comunque si sta cercando di definire. La linea è quella di privilegiare i giocatori italiani, giovani se possibile.
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