Il XV scelto da Michael Bradley per la prima sfida ad eliminazione diretta europea nella storia multicolor
Nell’uovo di Pasqua delle Zebre, come gradito appuntamento, c’è la prima sfida ad eliminazione diretta della storia della franchigia – tra Coppe Europee e torneo celtico -, conquistata grazie alla vittoria ed al pareggio dicembrini nella fase a gironi, ed al cambio di formato – in corsa – della coppa cadetta, con l’ottavo di finale di Challenge Cup contro Bath, in programma domani alle 16 al Lanfranchi di Parma, con diretta tv sui canali sky.
Per l’occasione, Michael Bradley ha scelto una formazione – priva dello squalificato Manfredi – che punta sui migliori zebrati delle ultime settimane, nel corso del Sei Nazioni, a cui si aggiungono, tra avanti e mediana, alcuni azzurri, comunque pilastri tecnici e caratteriali della compagine ducale.
Il capitano sarà Tommaso Boni, che – in mezzo al campo assieme ad Enrico Lucchin (tra i più solidi del team per costanza di prestazioni negli ultimi due mesi) – festeggerà la 100 apparizione in maglia Zebre. Con loro, nella linea arretrata, spazio a Giovanni D’Onofrio e Pierre Bruno – spina nel fianco per tutte le difese in stagione -, alle ali, mentre ad estremo prende posto dall’inizio, di forza, un Gabriele Di Giulio tornato a brillare in questo avvio di 2021, dopo un paio di anni tribolati per via di problemi fisici non banali.
In mediana, campo dal 1′ per la rodata coppia della nazionale Violi-Canna, con l’azzurro che la fa da padrona anche in prima linea, con Danilo Fischetti, Luca Bigi (capitano dell’Italia) e Giosuè Zilocchi spesso titolari anche al Sei Nazioni sotto la guida di Franco Smith, chiamati a mettere sul piatto del match la loro esperienza internazionale e la consueta verve nel gioco aperto. In seconda linea, Dave Sisi torna ad indossare il multicolor – con cui ha fatto benissimo a gennaio -, al fianco di Ian Nagle, mentre in terza, vicino all’inamovibile Renato Giammarioli – impressionante a febbraio -, di ritorno dopo lo stop per questioni fisiche, assenti Meyer, Tuivaiti e Licata per problemi fisici di diversa natura, partono dall’inizio Maxime Mbandà e Potu Junior Leavasa.
In panchina (5 avanti più 3 trequarti), l’esperienza di Fabiani e Lovotti, con Bello, in prima linea, Krumov e Bianchi pronti a dare il loro contributo tra seconda e terza, mentre Renton e Pescetto – spesso titolari recentemente – sono il back-up in mediana. Completa il quadro Federico Mori, che nell’ultimo mese ha raccolto il primo cap da titolare con la maglia azzurra.
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Arbitra il francese Pierre Brousset.
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La formazione delle Zebre per l’ottavo di finale contro Bath – Challenge Cup
15. Gabriele Di Giulio (44)
14. Pierre Bruno (25)
13. Tommaso Boni (99) (C)
12. Enrico Lucchin (19)
11. Giovanni D’Onofrio (13)
10. Carlo Canna (98)
9. Marcello Violi (69)
8. Renato Giammarioli (55)
7. Maxime Mbandà (61)
6. Potu Junior Leavasa (6)
5. Ian Nagle (22)
4. David Sisi (60)
3. Giosué Zilocchi (35)
2. Luca Bigi (14)
1.Danilo Fischetti (25)
A disposizione:
16. Oliviero Fabiani (127)
17. Andrea Lovotti (103)
18. Eduardo Bello (60)
19. Leonard Krumov (58)
20. Iacopo Bianchi (14)
21. Joshua Renton (41)
22. Paolo Pescetto (9)
23. Federico Mori (11) permit player del Rugby Calvisano
Non disponibili per infortunio: Giulio Bisegni, Tommaso Castello, Junior Laloifi, Giovanni Licata, Johan Meyer, Jimmy Tuivaiti
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