Il capo allenatore delle vespe ha speso parole importanti per l’estremo azzurro
Alla vigilia di Wasps-Clermont, una delle sfide più intriganti dell’intero panorama degli ottavi di finale della Champions Cup (in diretta quest’oggi alle 13.30 sui canali sky), con la corazzata francese a caccia del passaggio di turno alla Ricoh Arena, al cospetto delle ‘vespe’ che, tuttavia, arrivano al match con buone sensazioni, l’head coach degli inglesi, commentando la formazione scelta per il match, ha toccato diversi temi, parlando tra le altre cose, con parole al miele, di Matteo Minozzi.
L’azzurro, tornato in grande spolvero nelle ultimissime settimane, dopo gli ultimi mesi complessi, tra alti e bassi – con anche la rinuncia al Sei Nazioni -, è stato schierato a numero 15 (intrigante la sfida nella sfida con l’estremo giapponese Matsushima, il cui impatto con il rugby europeo è stato impressionante), con la sua presenza investita di grande, grande importanza da Blackett, per il quale Matteo Minozzi, in costante crescita, ha ancora grandissimi margini di miglioramento e “non è nemmeno lontanamente vicino al ‘prodotto completo’ “.
“Sappiamo tutti quanto possa essere ottimo come singolo in campo. Ma nell’ultimo periodo, il suo inglese è migliorato notevolmente, aspetto che fa una differenza enorme. Non solo, il suo gioco, a livello generale, è cresciuto ulteriormente e penso ancora che ci siano grandi miglioramenti possibili. Questa è la cosa eccitante relativamente a Matteo: non è neanche lontanamente vicino al “prodotto finito”, ha spiegato Blackett su RugbyPass, oltremodo soddisfatto anche dalla risposta dell’azzurro alla competitività interna elevatasi, anche con il ritorno di Paolo Odogwu.
“(Matteo, ndr) ha dimostrato di saper reagire alla grande anche alla pressione portata dalla maggiore competizione in squadra, con Rob Miller che è entrato e ha fatto bene, e con il ritorno di Paolo Odogwu, che garantisce vecchie/nuove soluzioni sia in mezzo al campo che nel triangolo allargato”.
Insomma, parole di grande rilievo per un ragazzo di talento assoluto – non solo fisico e tecnico, ma anche di lettura del gioco del rugby -, e di fondamentale importanza anche per il futuro azzurro, che ha già mostrato di sapersi destreggiare al meglio in sfide da dentro/fuori con il club, e atteso quest’oggi alla prima vera prova su un palcoscenico nuovo e particolare come quello delle sfide ad eliminazione diretta della Champions Cup.
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Le formazioni di Wasps-Clermont – Champions Cup 2020/2021
Wasps: 15 Matteo Minozzi, 14 Paolo Odogwu, 13 Malakai Fekitoa, 12 Michael Le Bourgeois, 11 Josh Bassett, 10 Jacob Umaga, 9 Dan Robson, 8 Brad Shields, 7 Thomas Young, 6 James Gaskell, 5 Will Rowlands, 4 Joe Launchbury (c), 3 Kieran Brookes, 2 Tommy Taylor, 1 Ben Harris
A disposizione: 16 Gabriel Oghre, 17 Jack Owlett, 18 Jeff Toomaga-Allen, 19 Sione Vailanu, 20 Tom Willis, 21 Sam Wolstenholme, 22 Jimmy Gopperth, 23 Zach Kibirige
Clermont: 15 Kotaro Matsushima, 14 Damian Penaud, 13 George Moala, 12 Wesley Fofana, 11 Alivereti Raka, 10 Camille Lopez (c), 9 Sébastien Bézy, 8 Fritz Lee, 7 Alexandre Fischer, 6 Judicaël Cancoriet, 5 Sébastien Vahaamahina, 4 Paul Jedrasiak, 3 Cristian Ojovan, 2 Adrien Pélissié, 1 Peni Ravai
A disposizione: 16 Etienne Fourcade, 17 Daniel Bibi Biziwu, 18 Rabah Slimani, 19 Thibaud Lanen, 20 Peceli Yato, 21 Morgan Parra, 22 Tim Nanai-Williams, 23 Peter Betham
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