Le parole dell’apertura azzurra
Al ritorno da titolare in maglia Benetton dopo oltre due mesi lontano da Monigo, e dalle battaglie dei leoni, affaccendato negli impegni azzurri del Sei Nazioni, Paolo Garbisi, nella vittoria su Agen, ha guidato la squadra – dal consueto spot di numero 10 – in modo ordinato, senza brillare con lampi particolari, ma al tempo stesso senza commettere errori di rilievo né concedere sbavature pesanti agli avversari.
Una prova, viste tutte le premesse e la pressione che gravitava sui leoni, più che positiva, in crescendo dopo un avvio in cui l’ex Petrarca ha dovuto ritrovare il giusto feeling con il team. “Tornare col gruppo è stata una bella sensazione per me. Magari all’inizio gli automatismi non erano molto oliati, perché comunque sono stato via due mesi, però la squadra mi ha aiutato a tornare nel nostro sistema e penso che alla fine sia andata abbastanza bene”, ha spiegato Garbisi nell’immediato post partita.
Un match – ed il suo esito – sofferto, ma denso di soddisfazione per la ritrovata vittoria al fischio finale, che ha trasmesso “sensazioni molto positive”. “siamo tutti molto contenti, era una vittoria che credo questo gruppo si meritasse da tanto tempo, quindi siamo molto felici. L’inizio non ci ha aiutato sicuramente, perché si cerca sempre di iniziare nel migliore dei modi una partita, ma non è stato così. Però ci siamo detti che dovevamo fare le cose come avevamo studiato e preparato in settimana, e alla fine alla distanza si è visto il buon lavoro che abbiamo fatto, quello che ci ha fatto portare a casa la partita. E’ stata comunque una partita dura, ce lo aspettavamo, soprattutto dal punto di vista fisico sapevamo che è sempre così con le squadre francesi”, ha proseguito l’apertura della nazionale italiana che, poi, in chiusura, a proposito dei team transalpini ha accennato a Montpellier, rivale nei quarti della coppa cadetta, sabato prossimo alle 21 (diretta Sky).
“Ci aspetta una dura prova contro Montpellier, cercheremo di prepararla nel migliore dei modi in settimana per andare lì e fare la migliore partita possibile”, ha concluso, consapevole dell’importanza di tale confronto, anche pluridecennale storia dei leoni, ricca di trionfi sul suolo italiano, a cui darebbe ulteriore lustro un altro prestigioso traguardo continentale, dopo il primo approdo ai quarti di finale della Challenge Cup.
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L’intervista video su BEN tv
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