Il seconda linea irlandese racconta le sue sensazioni dopo l’uscita in Challenge ma nel mezzo di una stagione di grande crescita per i ducali
La sconfitta in volata subita da Bath negli ottavi di Challenge Cup dalle Zebre non ha fatto altro che sottolineare la buona stagione della franchigia ducale, la cui crescita innegabile è stata certificata anche dal premio di Coach of the Season assegnato a Michael Bradley la scorsa settimana. Quest’ultimo non è l’unico irlandese a far parte delle Zebre, che contano tra gli altre pure su Mick Kearney, seconda linea che si è trasferito in Italia nel 2019 anche per la presenza di Bradley, come raccontato al sito ufficiale dei ducali: “Ho parlato con lui al telefono un paio di volte prima di scegliere cosa fare ma è avvenuto tutto molto in fretta”.
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Kearney ha sottolineato come la presenza dell’ex compagno a Leinster Nagle abbia agevolato l’ambientamento in Italia, che si è poi rivelato rapido e fruttuoso, viste le 25 presenze in Pro14 messe a referto dal seconda linea irlandese. Parlando della stagione appena terminata (almeno per quanto riguarda il Pro14), Kearney ha detto:
“Guardando indietro a tutte queste partite, balza all’occhio quanti incontri sono stati persi di un solo soffio. Sicuramente in alcuni momenti della gara non abbiamo preso la decisione giusta e questo si è ripercosso nel risultato finale. Nel complesso, come club e come gruppo, stiamo andando nella giusta direzione nonostante alcuni recenti risultati altalenanti”.
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A partire dal 24 aprile ci sarà spazio per la nuova Rainbow Cup, che ha già fissato i primi tre impegni con tra l’altro i due derby contro il Benetton: “Avere una serie di partite con la rosa al completo è qualcosa di veramente eccitante e non vediamo l’ora di batterci! – dice Kearney – È una nuova energia, un nuovo ronzio: questi ragazzi sono tornati da un Sei Nazioni abbastanza deludente, per cui sono carichi di rifarsi e di contendere il posto in squadra con tutti noi. E’ una sana competizione che permette ad ognuno di noi di alzare i propri standard”.
Kearney è in scadenza di contratto con le Zebre. In attesa di conoscere se resterà a Parma o meno a fine giugno, il 30enne dublinese è certo del futuro luminoso che attende il rugby italiano e i ragazzi di coach Bradley: “Penso che questo gruppo alle Zebre possa solo migliorare. C’è un incredibile margine di crescita e nei prossimi anni, se le cose continuano ad essere gestite correttamente, ci si può aspettare grandi cose non solo dalle Zebre, ma da tutto il rugby italiano”.
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