Head coach e capitano azzurri hanno commentato la sfida nell’immediato post Italia-Inghilterra
Nell’immediato post partita di Italia-Inghilterra, gara valida per la seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2021, la prima con in campo le azzurre, Andrea Di Giandomenico e Manuela Furlan, rispettivamente head coach e capitano dell’Italdonne, hanno commentato la partita, tra rapida intervista tv e sala stampa.
Parlando con la BBC, a ridosso del fischio finale, Di Giandomenico, esprimendo soddisfazione per la prestazione espressa nel primo tempo dalle sue ragazze, ha anche sottolineato come sia fondamentale alzare la percentuale di conversione del volume di gioco prodotto in punti, quanto c’è l’occasione di farlo. “Le giocatrici devono segnare quando hanno buone opportunità per farlo. Abbiamo concesso noi le mete per l’Inghilterra nel primo tempo”, ha spiegato l’allenatore aquilano, che è tornato sul concetto anche in conferenza, poco dopo, sviscerando anche altre tematiche, come la difficoltà nel maneggiare un ritmo elevatissimo, dopo un lungo stop.
“Sapevamo che il fatto di non aver disputato competizioni domestiche o internazionali ci avrebbe posto di fronte alla sfida di dover ritrovare il ritmo partita, così come del fatto che contro una squadra solida come l’Inghilterra sarebbe stata dura, ma nel complesso sono molto contento della preparazione alla gara e dell’inizio del match”, ha esordito, tornando poi su quanto dichiarato poco prima.
“Abbiamo disputato un buono primo tempo, non marcando e concedendo tuttavia un paio di errori che hanno permesso alle inglesi di trovare altrettante segnature. Sono un po’ meno contento del modo in cui siamo rientrati in campo nel secondo tempo: il punteggio finale fa sempre male, ma adesso con calma andremo ad analizzare la partita e troveremo le soluzioni necessarie per il prosieguo del torneo”.
A fare da eco all’head coach azzurro, anche capitan Manuela Furlan, brillantissima ed apparsa, soprattutto nella prima ora di gioco, vicina alla sua miglior versione, dopo due gare a novembre più appannata, dopo il lunghissimo stop per un problema fisico. “Abbiamo approcciato la partita molto bene, le sensazioni sul campo erano positive e, nonostante un paio di errori, siamo riusciti a tener testa nel primo tempo e rimanere concentrate sul compito che ognuna di noi aveva. Nella ripresa abbiamo pagato a caro prezzo la fatica e dobbiamo lavorare anche su questo in vista della sfida di sabato prossimo con la Scozia”, ha concluso, focalizzata sul duello contro le scozzesi (sabato 17, alle 18), importante psicologicamente anche in ottica delle qualificazioni mondiali (le azzurre si giocheranno una grande fetta di torneo iridato proprio contro la selezione del Cardo, anche se non si sa ancora quando), per lanciare un segnale alle rivali dirette.
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