Sette mete azzurre, con tripletta di capitan Furlan. Gran prova di Michela Sillari
Allo Scotstoun di Glasgow, Scozia ed Italia si affrontano nella decisiva terza giornata della Pool A del Sei Nazioni femminile 2021: chi vince si guadagna l’accesso alla finale valida per il terzo posto, contro l’Irlanda, chi perde, invece, se la vedrà con il Galles nella gara che deciderà la quinta piazza conclusiva.
Sul calcio d’inizio azzurro, Francesca Sgorbini – flanker ’01 in campo dal 1′, rispetto alle formazioni annunciate, al posto di Lucia Cammarano – recupera il pallone, e l’Italia orchestra subito un multifase interessante nella metà di campo offensiva, con un paio di cariche corrosive di Fedrighi e Bettoni, e la corsa di Madia che attacca la linea palla in mano con efficacia. La Scozia difende spendendo un paio di falli professionali, con le azzurre che così dispongono di una penal’touche sulla linea dei 22 offensivi, ma il lancio di Bettoni è storto, e si genera così una mischia con introduzione locale.
Le azzurre arano le rivali e strappano il possesso, ma Sara Barattin perde l’ovale in avanti, nell’atto di allargarlo e vanifica così la prima grande occasione ospite nei 22. Poco male, però, perché nei primi 6′, le azzurre dominano possesso e territorio, e si riportano immediatamente in zona rossa, grazie all’ottimo lavoro sull’asse Sillari-Magatti, con il centro che finta la sponda interna all’altezza dei 10 metri, e poi attiva le gambe brillanti della ragazza del CUS Milano sull’out di destra. Sul prosieguo dell’azione difensiva delle locali, un avanti scozzese porta ad una mischia con introduzione della azzurre in mezzo al campo, sulla linea dei 22. Possesso mantenuto, Giorano si stacca e manda dentro Barattin, con Furlan che corre lo stesso canale – lavorando dentro al campo -, riceve e va oltre il primo difensore, prima di riciclare per Rigoni, che abbatte Rollie e brucia il ritorno di Musgrove, per la meta, trasformata da Sillari per il 7-0.
Nemmeno il tempo di riprendere le operazioni, e le azzurre siglano la seconda meta: al 10′, lancio pessimo in rimessa laterale delle scozzesi in attacco, all’altezza dei 10 metri, Gai recupera il pallone ed attiva la trasmissione dell’ovale ben portata sin su Ostuni Minuzzi – notevole palla in mano in una serie di contrattacchi ficcanti, e positiva anche in copertura in difesa -, terzultima donna, che accelera batte un difensore e premia il sostegno di Sillari, che attiva Furlan sull’out, permettendo alla capitana di volare oltre per il 12-0.
Sembra tutto sin troppo facile per le azzurre che, però, a cavallo tra 10′ e 15′ concedono alcune imperizie gestuali di troppo, vanificando un paio di possessi potenzialmente molto pericolosi nella metà di campo avversaria, e soprattutto, purtroppo, una serie di falli evitabili, vero vulnus del pomeriggio italiano in Scozia.
Uno di questi, al 24′, fischiato contro Barattin, concede una penal’touche alle scozzesi sui 5 metri: pallone vinto in rimessa laterale, drive avanzante e sigillo di Skeldon, prima della trasformazione di Nelson, per il 7-12.
La risposta italiana è immediata e si concretizza con un lunghissimo multifase in cui si sublima la continuità diretta, prima con una serie di offload delle trequarti sull’out di sinistra, poi con un splendido riciclo di Sgorbini. Le scozzesi si vedono costrette a spendere un fallo. Sara Barattin gioca velocemente, e premia l’incrocio di Arrighetti, con un paio di cariche superbe, poi, di Sgorbini e Rigoni che mettono l’Italia sul piede avanzante, sui 5 metri. Dopo una serie di altre cariche a fissare la difesa, Madia allarga su Rigoni, che va oltre alla bandierina di sinistra, ma la meta è annullata per pallone perso in avanti dalla trequarti del Valsugana.
Al 32’, le azzurre chiamano una mischia sui 22 d’attacco, ma subiscono calcio contro e Nelson riporta le sue nella metà di campo offensiva. Al 36’, poi, un placcaggio in ritardo su McDonald genera un calcio contro le azzurre che riporta le scozzesi a giocare un lungo multifase nella metà di campo offensiva. Le azzurre difendono al meglio, con un dominant tackle di Rigoni che respinge le avversarie quasi sin sulla linea dei 22, ma Fedrighi non rotola via per tempo, e concede un altro penalty. Il lancio in rimesa laterale delle scozzesi è storto, ma sulla mischia che si genera, quando Giordano riparte palla in mano, Rigoni pulisce un’avversaria lontana dal punto d’incontro, e Nelson centra i pali da posizione propizia al 38′, per il 10-12.
Sembra si possa andare su tale punteggio alla pausa lunga, ma le azzurre, dopo il restart, riconquistano l’ovale, si portano dentro i 22, e con una trasmissione putuale, attivano Michela Sillari, che con una finta superba, appena fuori dai 22, torna verso il centro del campo, giocando un passaggio perfetto all’esterno per Ilaria Arrighetti, che vola oltre, prima della trasformazione della stessa Sillari, per il 10-19 all’intervallo.
Anche l’avvio di ripresa è oltremodo positivo. Le azzurre si riportano a metà campo, dove Rigoni legge la disattenzione delle guardie vicino al punto d’incontro e trova un buco supersonico, riportandosi oltre la linea dei 10 metri, premiando il sostegno di Sara Barattin, che viene fermata dentro l’area dei 22. Le azzurre lavorano di pick’n’go verso sinistra, con una gran carica di Sgorbini, e poi il guizzo decisivo alla bandierina di Vittoria Ostuni Minuzzi al 43′, per il 24-10.
Spazio, poi, purtroppo, all’indisciplina azzurra, con diversi falli reiterati dentro i 22, e Nelson che dalla piazzola, da zona agevole, fissa il 13-24.
Al 52′, un calcio contro la Scozia, nella difesa del maul azzurro, permette all’Italia di avere il lancio in rimessa laterale sui 5 metri: Giordano vince il pallone, il drive è ben organizzato, ma viene fatto collassare ed arriva il turnover, ad un passo dalla linea di meta. Al 57′, le azzurre strappano un calcio in mischia, e vanno in penal’touche a ridosso dei 5 metri: maul, un paio di cariche verso il centro e poi accelerazione con Duca sul lato chiuso. Quando tornano verso l’interno, arriva un calcio contro la Scozia per un placcaggio alto, con le ragazze di Di Giandomenico che capitalizzano la situazione di vantaggio, dopo diverse fasi, con il perfetto passaggio – a saltare una donna – di Sara Barattin per Manuela Furlan alla bandierina di sinistra, con il capitano che timbra la quinta meta azzurra ed il 29-13 esterno all’ora di gioco.
Al 68′, splendido offload di Sgorbini per Giordano – su situazione di vantaggio – sui 10 metri, con il flanker del Valsu che pesta sui piedi e si riporta sin dentro i 22: poi trasmissione di Barattin su Madia, che attiva la corsa di Beatrice Rigoni, che segna una meta simile alla terza contro la Francia nel 2019, per il 34-13.
Al 73′, Wassell accorcia le distanze: indisciplina azzurra che permette l’ennesimo penal’touche sui 5 metri, drive avanzante e poi serie di cariche lì vicino al punto d’incontro, con il sigillo di Wassell. Nelson trasforma per il 20-34.
Nel finale, grande soddisfazione per Manuela Furlan: la mischia azzurra ara le rivali sui 5 metri alla bandierina di sinistra, palla allargata con buona qualità, con il decisivo passaggio di Rigoni per la capitana, che sigla la tripletta. Sillari converte, e fissa il definitivo 41-20, che manda così l’Italia alla finale per il terzo posto conclusivo del torneo, contro l’Irlanda.
Il tabellino di Scozia-Italia 20-41 – Sei Nazioni femminile 2021
Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Liz Musgrove, 13. Lisa Thomson, 12. Helen Nelson (captain), 11. Megan Gaffney, 10. Sarah Law, 9. Mairi McDonald, 1. Leah Bartlett, 2. Lana Skeldon, 3. Megan Kennedy, 4. Emma Wassell, 5. Louise McMillan, 6. Evie Gallagher, 7. Rachel McLachlan, 8. Siobhan Cattigan.
A disposizione: 16. Jodie Rettie, 17. Lisa Cockburn, 18. Panashe Muzambe, 19. Christine Belisle, 20. Nicola Howat, 21. Jenny Maxwell, 22. Evie Wills, 23. Coreen Grant
mete: Skeldon, Wassell
trasformazioni: Nelson (2)
punizioni: Nelson
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Manuela Furlan (captain), 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Veronica Madia, 9 Sara Barattin, 1 Erika Skofca, 2 Melissa Bettoni, 3 Lucia Gai, 4 Valeria Fedrighi, 5 Giordana Duca, 6 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 8 Elisa Giordano
A disposizione: 16 Lucia Cammarano, 17 Gaia Maris, 18 Sara Tounesi, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Francesca Sgorbini, 22 Sofia Stefan, 23 Aura Muzzo
mete: Furlan (3), Rigoni (2), Ostuni Minuzzi, Arrighetti)
trasformazioni: Sillari (3)
punizioni:
Arbitro: Nikki O’Donnell (Inghilterra)
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