Azzurre a caccia del ritorno alla vittoria: a Glasgow calcio d’inizio alle 18.00 (diretta su Eurosport 2)
Nella terza ed ultima giornata della fase a gironi del Sei Nazioni femminile 2021, in una sfida valida per la pool A della prestigiosa competizione, l’Italia affronta – in trasferta – la Scozia, andando a caccia di un successo che garantirebbe la qualificazione alla finale terzo/quarto posto, interromperebbe una striscia di quattro sconfitte consecutive e lancerebbe un segnale forte in ottica qualificazione mondiale a quelle che saranno presumibilmente le prime avversaria sulla strada della Nuova Zelanda per le ragazze di Andrea Di Giandomenico.
Obiettivo vittoria
Se, dando uno sguardo a momento di forma – condizionato anche dalle limitazioni in terra italica -, status e storia appariva altamente improbabile, una settimana fa, un possibile cambio di rotta nello storico dei confronti con la corazzata inglese, al tempo stesso, facendo la medesima operazione con la Scozia, le Azzurre, reduci da una prima ora di gioco positiva contro l’Inghilterra – prima di sciogliersi, come prevedibile – e da tre successi consecutivi nei duelli diretti contro le avversarie odierne (nessun incontro nel corso del 2020, co la gara del Sei Nazioni prima rinviata e poi cancellata, per via delle problematiche sanitarie), anche piuttosto netti, al cospetto della selezione del Cardo, partono con l’obiettivo della vittoria.
Ancor più in considerazione delle assenze scozzesi, costrette a rinunciare, per motivi diversi, tra le altre, a tre elementi del calibro di Jade Konkel, Rachel Malcolm e Hannah Smith – a segno contro l’Inghilterra ed autrice di una prestazione eccellente in mezzo al campo -, e della qualità della panchina di un’Italia che perde sì Giada Franco, ma ritrova in un colpo solo Vittoria Ostuni Minuzzi, Sara Tounesi e Silvia Turani, potendo inserire a gara in corso, tra le altre, elementi del calibro di Francesca Sgorbini, Sofia Stefan ed Aura Muzzo, tutte atlete con credenziali per essere titolari, ed a tutti gli effetti, in questo caso, vere e proprie finisher di altissimo profilo, che potranno (e dovranno) garantire alle azzurre di mantenere altissimo lo standard della prestazione per tutti gli 80′.
Se le azzurre dovessero riuscire a replicare la prova fisica dei primi 50′ di Parma, dominando gli impatti e mostrandosi costantemente in avanzamento palla in mano, limando le problematiche in rimessa laterale – balbettante al Lanfranchi nell’esordio al Sei Nazioni femminile – e soprattutto abbattendo i penalty concessi e gestendo con maggior perizia gestuale la trasmissione dell’ovale un volta creata, visualizzata ed esplorata la superiorità al largo, avrebbero tutte le armi per creare grandi difficoltà, con costanza, alla Scozia, squadra che, invece, contro le inglesi, ha dimostrato competenza ed efficacia notevole sul punto d’incontro.
Impatto potenziale del match sul ranking mondiale
Una vittoria azzurra con più di 15 punti di margine riporterebbe le azzurre in quinta posizione, pareggiando la miglior graduatoria di sempre, ad eguagliare quella raggiunta lo scorso febbraio 2020. In caso di successo con meno di 15 punti di vantaggio, invece, l’Italia scavalcherebbe gli Stati Uniti in sesta piazza. In caso di sconfitta, invece, potrebbe arrivare il soprasso dell’Irlanda, legato tuttavia anche all’esito dell’incontro tra verdi e francesi nel primo pomeriggio.
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Le dichiarazioni della vigilia dei coach
Bryan Easson, Scozia – su AlbaOvale tutta la conferenza
“Perdere una giocatrici dell’esperienza di Rachel Malolm è sempre davvero difficile, oltretutto Rachel era anche la capitana ed aveva una grande influenza sia in campo, sia fuori. Ciò detto in questa finestra, in cui giochiamo il Sei Nazioni ma abbiamo anche l’obiettivo puntato sulla Coppa del Mondo, vogliamo vedere ogni cambiamento [anche se forzato] come qualcosa di positivo e non di negativo. Stiamo costruendo una squadra che non sia più basata su 15 giocatrici, o 23 o venticinque, ma cercando di ampliare la nostra rosa. Certo, non avere Rachel a disposizione ci complica le cose ma allo stesso tempo la sua assenza fa in modo che altre giocatrici prendano il suo posto in termini di leadership. Era in giro con noi questa settimana e siamo convinti tornerà presto a disposizione. Se guardiamo alla prestazione dell’Inghilterra settimana scorsa, loro hanno cambiato tredici elementi [rispetto alla sfida contro la Scozia] ma quando le ragazze che avevano già una gara alle spalle sono entrate in campo nel secondo tempo la partita si è animata. Cosi anche per noi e per l’Italia, adesso che abbiamo giocato una partita vedremo meno errori e più coesione in campo. Questo è quello su cui abbiamo lavorato questa settimana, cercando di mettere insieme le cose positive fatte contro l’Inghilterra su cui costruire.”
Andrea Di Giandomenico, Italia – qui tutta la sua conferenza
“È stata una settimana intensa. Dobbiamo ancora fare le ultime valutazioni, ma abbiamo recuperato bene dalla gara contro l’Inghilterra, nonostante una partita sicuramente pesante della quale voglio snocciolare un dato: ci sono stati circa 40 minuti di gioco effettivo, il 48% del tempo di ball in play. Nei primi 50 minuti contro l’Inghilterra abbiamo avuto una conferma di quanto possiamo essere efficaci sia in attacco che in difesa nel momento in cui siamo ben concentrate su quello che dobbiamo fare. È vero che abbiamo fatto errori che hanno facilitato il lavoro alle inglesi, ma continuiamo ad avere fiducia in quello che facciamo: continuiamo a lavorare. Sappiamo che contro la Scozia sarà una partita molto dura. Le nostre avversarie sono una squadra di giocatrici molto determinate nel portar palla, con delle competenze nel punto d’incontro che possono portare problemi. Sarà sicuramente una partita tirata che richiederà uno sforzo lungo 80 minuti, dove dovremo gestire i momenti topici dell’incontro. Soprattutto davanti ci sarà la necessità di battersi in maniera importante, se ci imporremo possiamo avere buone possibilità.”
“Non nego che una vittoria farebbe morale e che proseguire la nostra striscia contro la Scozia sarebbe importante anche in vista delle possibili qualificazioni mondiali. Due aspetti prioritari da migliorare rispetto alla settimana scorsa: essere più disciplinate e abbassare il numero delle infrazioni, e crescere nella conquista in rimessa laterale, perché nei momenti importanti della partita in cui siamo in controllo avere possessi più sicuri ci sarebbe di grande aiuto nel continuare a fare quello che abbiamo dimostrato di saper fare bene contro l’Inghilterra”.
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La partita Scozia-Italia, valida per il terzo turno della Pool A del Sei Nazioni femminile 2021, sarà visibile alle 18 in diretta tv su Eurosport 2, ed in diretta streaming su Eurosport Player. Commento affidato ad Andrea Gardina ed Antonio Raimondi.
Le formazioni di Scozia-Italia – Sei Nazioni femminile 2021
Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Liz Musgrove, 13. Lisa Thomson, 12. Helen Nelson (captain), 11. Megan Gaffney, 10. Sarah Law, 9. Mairi McDonald, 1. Leah Bartlett, 2. Lana Skeldon, 3. Megan Kennedy, 4. Emma Wassell, 5. Louise McMillan, 6. Evie Gallagher, 7. Rachel McLachlan, 8. Siobhan Cattigan.
A disposizione: 16. Jodie Rettie, 17. Lisa Cockburn, 18. Panashe Muzambe, 19. Christine Belisle, 20. Nicola Howat, 21. Jenny Maxwell, 22. Evie Wills, 23. Coreen Grant
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Manuela Furlan (captain), 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Veronica Madia, 9 Sara Barattin, 1 Erika Skofca, 2 Melissa Bettoni, 3 Lucia Gai, 4 Valeria Fedrighi, 5 Giordana Duca, 6 Ilaria Arrighetti, 7 Lucia Cammarano, 8 Elisa Giordano
A disposizione: 16 Silvia Turani, 17 Gaia Maris, 18 Sara Tounesi, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Francesca Sgorbini, 22 Sofia Stefan, 23 Aura Muzzo
Arbitro: Nikki O’Donnell (Inghilterra)
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